martedì 4 ottobre 2016

Banche, nella partita della crisi entra anche la Merkel

Il momento del sistema bancario europeo è molto complesso. Il discorso vale pressoché per tutti i paesi dell'EuroZona, e anche la "fortissima" Germania adesso ha le sue gatte da pelare. E forse sono le peggiori. Il sistema creditizio internazionale risente degli enormi problemi che attanagliano Deutsche Bank, ma anche delle difficoltà di Commerzbank, la seconda banca del Paese.

La Germania in ansia per le sue banche

La scure delle Autorità americane si è abbattuta sulla Deutsche Bank, alla quale in prima istanza è stato chiesto il pagamento di 14 miliardi di dollari di sanzioni, a seguito allo scandalo delle manipolazioni sui titoli subprime.
Va anche aggiunto che questa vicenda si aggiunge alla situazione già complicata di Deutsche Bank, che ha quasi 55 mila miliardi in derivati che potrebbero nascondere ingenti perdite. L'unico raggio di sole per il colosso tedesco, è la prospettiva di un accordo bonario con gli USA per 5,5 miliardi di euro.

Dall'altra parte però c'è anche il caso di Commerzbank, che ha annunciato di voler procedere ad un ridimensionamento di circa 9 mila posti di lavoro, nonché tagliare il dividendo 2016. Il titolo della seconda banca tedesca ha perso circa il 9% in una settimana.

In tutto questo quadro adesso si trova in una posizione molto scomoda la cancelliera Angela Merkel, i cui consensi sono in ribasso. Poi ci si mettono pure i mercati che fanno pressione per sapere quali mosse intendono attuare lui, il suo Ministro delle Finanze Wolfgang Schauble e il presidente della Bundesbank Jens Weidmann. Le scelte che la cancelliera potrebbe accordare, potrebbero aprire un’ulteriore scenario per il futuro del sistema bancario europeo.

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