lunedì 24 ottobre 2016

Dollaro-Euro, valuta unica ai minimi da 7 mesi sul biglietto verde

Dopo un avvio in calo, l'euro ha ripreso un po' di fiato nei confronti del dollaro, ma resta fortemente sotto pressione sui mercati valutari. Continuano infatti a pesare le prospettive di un allargamento della forbice tra i tassi di interesse, perché la FED sembra sempre più vicina ad alzare il costo del denaro.
Le probabilità di un evento simile sono salite fino al 68% negli ultimi giorni, anche perché nel frattempo alcuni esponenti della FED hanno alimentato le convinzioni dei trader che si verifichi questa possibilità.


Dall'altra parte dell'oceano, invece, la BCE sembra voler andare avanti in quel programma di quantitative easing che finora non è che abbia portato grandi frutti, tenuto conto che l'inflazione rimane ancora lontanissima dal target 2%.
Eppure Draghi ha confermato l'intenzione di mantenere il programma invariato fino a marzo 2017, ed eventualmente portarlo anche oltre.

L'euro ritocca i minimi sul dollaro


Sul mercato valutario, intanto l'euro resta molto vicino ai minimi degli ultimi 7 mesi, che questa mattina ha aggiornato a 1,0857 USD, per poi avviare un recupero. La moneta unica rimane attorno a quota 1,09 dollari. Nell'ultimo mese la valuta unica ha perso quasi il 3% del suo valore nei confronti del biglietto verde (dati della piattaforma XM conto demo).
Quando decidete di entrare nei mercati valutari, non guardate solo alle condizioni economiche proposte dai broker, come ad esempio i bonus senza deposito. Tenete invece in grande considerazione la solidità dell'operatore e le sue autorizzazioni.
Peraltro la situazione complessiva sembra far propendere i rischi politici per lo più dal lato dell’Europa, perché gli USA dovrebbero aver schivato il "pericolo" Trump (che a Washington spaventa analisti e investitori), mentre nel Vecchio Continente le tensioni continuano ad aumentare anziché diminuire.

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