giovedì 20 ottobre 2016

Forex, volatilità spinta per Eur/Usd sulle parole di Draghi

La giornata dei mercati finanziari è stata caratterizzata dall'intervento del governatore della BCE, Mario Draghi. Nessuno si attendeva chissà cosa da questo discorso, tant'è vero che la cosa più interessante si preannunciavano le domande sul "tapering". A tal proposito, Draghi ha liquidato la questione dicendo che chi ne ha parlato, evidentemente non era ben informato.

Pomeriggio intenso sul Forex 

La Bce ha deciso di portare avanti il suo programma di Quantitative Esaing fino a marzo, ma anche oltre se sarà necessario. Ovvero come era inizialmente previsto. Draghi ha quindi rinviato eventuali nuovi decisioni sulla politica monetaria a dicembre.

Una decisione dovuta al fatto che a novembre ci saranno le elezioni USA, e che subito dopo la FED prenderà le proprie decisioni riguardo il rialzo dei tassi di interesse. Il consiglio direttivo ha deciso di continuare gli acquisti mensili per 80 miliardi di euro.

Sulla scia delle parole del governatore BCE, i mercati hanno vissuto momenti di alta volatilità, una situazione che ha creato fermento che quelli che vogliono guadagnare con le opzioni binarie.
Dopo una prima reazione al rialzo del rapporto EUR/USD (fino a 1,1039), il cross ha poi virato al ribasso toccando dei minimi a 1,0935. Nella stessa giornata, quindi, si sono toccati i massimi da una settimana e i minimi dallo scorso giugno (dati della piattaforma di trading online Plus 500).
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Quello che accadrà di qui a qualche tempo continua ad essere un dilemma. Il fatto che la BCE abbia annunciato che porterà avanti il Quantitative Easing fino a marzo come minimo, non significa che non possa fare una virata in corsa. A maggior ragione se la FED dovesse davvero decidere di alzare i tassi a dicembre, cambiando così le carte in tavola sul mercato. C'è anche da aggiungere che finora la politica monetaria BCE, non è stata in grado neppure di avvicinarsi all'obiettivo inflazione al 2%.

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