venerdì 7 ottobre 2016

Good Bank, oltre a Ubi Banca c'è anche il fondo Apollo

Nel settore bancario italiano tiene sempre banco la questione del salvataggio delle 4 good bank finite nella bufera ad autunno scorso: Banca Marche, Banca Etruria, Carife e Carichieti. Il fondo Atlante starebbe lavorando a una doppia ipotesi, che prevede un intervento in tandem con Ubi e anche con il fondo Apollo. Quest'ultimo scenario ha lasciato perplessi, dal momento che fondo Atlante e fondo Apollo hanno dimostrato di avere visioni molto differenti sulle operazioni in questione. Eppure un'operazione in sinergia è possibile.

L'ipotesi sinergica per salvare le good bank

Per salvare le 4 banche si potrebbero cartolarizzare e smobilizzare i 4,4 miliardi di euro di crediti non performing di Banca Marche, Banca Etruria, Carife e Carichieti. Il tutto grazie a un intervento di Atlante, che potrebbe acquistare la tranche più rischiosa dei crediti. Il fondo Apollo invece entrerebbe sul capitale delle quattro banche.

Il progetto comunque è complesso, anche perché subordinato a una serie di condizioni. Anzitutto una nuova iniezione di capitale in Atlante 2, circa 3-400 milioni di euro secondo gli esperti. Questo basterebbe per smobilizzare gli oltre 4 miliardi di Npl. Però le banche "sane" finora hanno già messo liquidità in Atlante, oltre 6 miliardi. Non è quindi pacifico che siano disponibili a metterne altra. Ecco perché resta in piedi l'ipotesi Ubi, il cui interesse sul tema però si è parecchio raffreddato negli ultimi giorni.

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