mercoledì 26 ottobre 2016

Petrolio, i dati USA danno una mano a non affondare la quotazione

La mattinata si era aperta ancora una volta con tinte fosche, per il petrolio. Ci ha pensato però un dato a sorpresa giunto dagli USA a ridare slancio al mercato: le scorte statunitensi di greggio sono calate, quando tutti si attendevano un loro aumento. L'EIA (Energy Information Administration) ha comunicato che le "Crude Inventories" (le scorte di greggio) sono scese di 0,553 milioni di barili rispetto alla scorsa settimana, mentre le previsioni erano di un aumento di 1,699 milioni di barili. Nella settimana precedente le scorte di petrolio greggio erano diminuite di 5,200 milioni di barili.

Tornano in orbita 50 dollari le quotazioni del petrolio

Il dato è stato come una manna dal cielo per il settore, dal momento che subito dopo le quotazioni di Brent e WTI sono schizzate al rialzo, recuperano le perdite registrate nella mattinata, e tornano in orbita 50 dollari (dati del broker eToro webtrader).

Rimangono però le grosse perplessità sulla stabilità del settore, che è focalizzato tutto sull'intesa OPEC per la riduzione della produzione.
Finora ci si è fermato all'accordo verbale raggiunto ad Algeri a settembre, che però definisce solo un programma di riduzione della produzione, senza specificare chi, come e quando. A questo dovrebbe servire il prossimo meeting in programma il 30 novembre a Vienna.
Quello che è accaduto oggi nel mercato petrolifero dimostra che possono esserci fattori imprevedibili che cambiano i trend in modo repentino. Ecco perché quando si sfruttano i segnali gratuiti di trading occorre conoscere sempre il mercato dove si mettono in atto.

Tuttavia, i venti che spirano non sono affatto positivi, dal momento che l'Iraq si è sfilato, mentre la situazione con l'Iran non è mai stata accomodante. C'è poi da capire che intenzioni ha la Russia, che ha cambiato spesso posizione negli ultimi giorni. Tutto fattori che creano un clia di profonda incertezza sul futuro del mercato, anche se qualche analista si è mostrato molto ottimista dicendo che la quotazione dell'oro nero potrebbe arrivare a 70 dollari il prossimo anno.

Nessun commento:

Posta un commento