mercoledì 21 dicembre 2016

Mutui: le banche adesso aprono la porta alla "surroga della surroga"

Se la pratica della surroga del mutuo ha avuto un discreto successo, adesso le banche stanno per aprire alla pratica della "surroga della surroga". In sostanza, spostare una seconda volta un vecchio mutuo verso una nuova banca che pratica tassi migliori. Era una pratica malvista dagli istituti fino a poco tempo fa, ma adesso che i soldini scarseggiano si fa qualunque cosa pur di avere denaro.

Il meccanismo della seconda surroga sui mutui


Il tema viene affrontato oggi dal Sole24Ore, che sottolinea come le surroghe abbiano trainato il mercato dei mutui nell'ultimo anno. Grazie a questa leva il mercato è tornato a crescere finendo per superare un monte mutui erogato di 50 miliardi di euro. Per rivedere valori simili occorre tornare a prima della crisi economica del 2008.

Da allora infatti i tassi sono scivolati a picco, e per le famiglie non aveva senso continuare a pagare  cifre astronomiche (4-5%) solo perché l'avevano stipulato in un periodo storico in cui l’inflazione galoppava (oggi in Italia è a quota zero). Ecco allora dove ha trovato terreno fertile la surroga. Il mutuo è stato così considerato al pari di qualsiasi investimento attivo, per i quali si valuta il rendimento e si monitorano i tassi, spostando i capitali là dove conviene.
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Ma la surroga è consentita anche a chi ha già surrogato una volta, visto che i tassi nel 2016 sono ulteriormente scesi? Ebbene, le banche poiché hanno raschiato il fondo del barile con il primo giro di surroghe, adesso pur di erogare mutui (il mercato delle case è in crescita) stanno aprendo le porte anche ai “surrogatori seriali”. La maggior parte delle banche ha introdotto dei criteri di ammissibilità per le surroghe-bis, che può essere concessa in media dopo che è trascorso un periodo minimo di 6 o 12 mesi dalla data di erogazione del precedente mutuo di surroga.

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