lunedì 19 dicembre 2016

Partnership UE-Giappone, fallisce un altro tentativo. Se ne riparlerà nel 2017

Non è andato a buon fine un altro tentativo per dare la svolta alla partnership commerciale che dovrebbe unire Giappone e Unione Europea. L'accordo di libero scambio (Economic Partnership Agreement) torna così ad essere in stallo. Il termine di fine 2016 a occhio e croce non verrà raggiunto, come invece era stato auspicato nel corso del G7 di maggio scorso. Per cui se ne riparlerà nel 2017. Cresce però il partito degli scettici, visto che è già da un anno e mezzo che si procede a suon di rinvii.

La lunga strada verso la partnership UE-Giappone


Secondo quanto riferisce il capo negoziatore UE Mauro Petriccione, a creare lo stallo sono "alcune questioni dove il raggiungimento di un compromesso si sta rivelando più difficile del previsto".

Il Giappone sperava di accelerare il processo durante le trattative “working-level” dell'ultima settimana, in modo da essere la prima a stringere accordi con la UE dopo aver fatto lo stesso con gli USA (anche se Trump ha già detto di voler affossare la Trans-Pacific Partnership).

Gli accordi con la UE stanno diventando molto più complessi del previsto. Siamo già al 15esimo appuntamento per giungere a un punto di svolta finale che non arriva. L'ultimo auspicio è di poter arrivare alla conclusione nei primi mesi del 2017. Bisogna però superare alcuni punti critici: la UE vuole che il Giappone conceda maggiore accesso al mercato agroalimentare (Indicazioni geografiche tipiche comprese), appalti pubblici e servizi, mentre Tokyo chiede la riduzione delle tariffe europee sull'automotive.

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