mercoledì 18 gennaio 2017

Lavoro, anche SKY finisce nella crisi: annunciati 200 tagli e 310 trasferimenti


Nel panorama dell'informazione, SKY sembrava essere l'isola felice, almeno sotto il profilo del lavoro. Appunto, sembrava. Quello che è andato in scena ieri ed era stato presentato come un incontro di routine, in realtà era tutt'altro. 



Il ceo Andrea Zappia e i sindacati dei lavoratori (e dopo anche Cdr di Sky Tg24) hanno cominciato una trattativa che dovrebbe spostare i giornalisti e i tecnici di Sky Tg24 da Roma a Milano, nel dare luogo a un piano di trasformazione organizzativa che impatterà sulle sedi aziendali.

L'impatto delle nuove misure sul lavoro

La sede di Roma sarà quella che subirà il maggiore impatto, visto che per esubero o trasferimento sarà coinvolto il 70% della forza lavoro tra impiegati, tecnici e giornalisti. L'intera redazione del Tg24 verrà spostata a Milano, con le sole eccezioni del settore politica e Centro-Sud Italia.

Complessivamente l'impatto sarà fortissimo: sono infatti previsti 120 esuberi e 300 trasferimenti sui 600 lavoratori attualmente impiegati. Ma anche a Milano non sis cherzerà mica. Saranno mandati a casa circa 80 lavoratori legati alle aree Finance e Controllo Qualità di Service & Delivery, più tagli in altre strutture che verranno comunicate in seguito.

L'azienda ha chiarito le proprie ragioni tramite una nota: «dal 2003 ad oggi Sky Italia ha investito in Italia circa 20 miliardi di euro in contenuti e tecnologie, generando oltre 32 miliardi di euro di impatto positivo sull’economia italiana. Per essere ancora più innovativi è fondamentale continuare a investire in nuove infrastrutture più efficienti che massimizzino il valore delle risorse già impegnate e di quelle previste per il futuro».

Per tutta risposta i giornalisti di Sky Tg24 hanno fissato per oggi una assemblea alle 15.30.

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