giovedì 30 marzo 2017

Cambio euro-sterlina, secondo SocGen ci si avvia verso la parità

Il futuro del cambio euro-sterlina potrebbe tendere verso la parità, e questa ipotesi potrebbe addirittura concretizzarsi nel giro di pochi anni. Non c'è neppure bisogno di sottolineare quanta importanza rivesta in tal senso la Brexit. Le conseguenze dell'uscita dalla UE potrebbero infatti essere molto pesanti per il Regno Unito. Lo sostengono alcuni analisti di Societe Generale, che hanno illustrato il quadro complessivo del rapporto di cambio tra le due valute, fornendo anche delle previsioni di lungo periodo (Qui invece trovate le previsioni eur usd 2017).

Le previsioni sul cambio euro-sterlina

Appena ieri pomeriggio c'è stato il primo passo storico per dare concretezza alla Brexit. La premier britannica May ha formalmente attivato l'articolo 50 per uscire dalla UE, e questo ha immediatamente fatto sentire i propri effetti sul cross Eur-Gbp, caratterizzato da forte volatilità (abbiamo visto i migliori segnali trading affidabili puntare tutti sui cross che coinvolgevano la sterlina).

Immediatamente dopo gli eventi di ieri, il cross euro-sterlina è scivolato da 0.8684 a 0.8628, per poi recuperare terreno. L’euro-sterlina continua infatti a trovare un valido livello di supporto sulla media mobile di 55 giorni a 0.8603. Va detto che nell'ultimo periodo questa coppia si è mossa in netto rialzo, e secondo molti a breve potrebbe raggiungere quota 0.90 (a fine settembre 2016 era giunto al massimo di 0.9229). Se vediamo il cross da un punto di vista tecnico, sul fronte rialzista nel breve periodo non viene vista una possibile rottura della resistenza a quota 0.8728, ma se così dovesse accadere allora il percorso verso quota 0.88 potrebbe accelerare.

Cosa succederà secondo SocGen? L'elemento cruciale dovrebbero essere i dati economici in uscita da Europa e Gran Bretagna, ma anche eventuali ulteriori shock politici. In special modo si dovrebbe guardare alle elezioni francesi e alla resilienza economica del Regno Unito. Le conseguenze che la Brexit potrebbe avere sull'economia della Gran Bretagna (specie nel settore finanziario) potrebbero incidere moltissimo sul comportamento degli investitori.

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