lunedì 29 maggio 2017

Borse Europee fiacche. Anche Piazza Affari parte con il segno rosso

Comincia all'insegna della debolezza la settimana sulle principali Borse europee. L'indice Stoxx Europe 600 è piatto, mentre dei cali lievi si registrano a Francoforte (il Dax30 cede lo 0,1%) e a Parigi (il Cac40 perde lo 0,2%). La Borsa di Londra invece è chiusa per festività (e lo sarà anche Wall Street e pure quella in Cina).

Avvio fiacco per le Borse Europee


Anche Milano parte maluccio, con l'indice Ftse Mib che segna un -0,92% a 21.014 punti, mentre l'All Share segna un -0,86% a 23.268 punti. Tra i titoli, avvio di giornata negativo per Salvatore Ferragamo (flessione dell’1,15% a 24,94 euro) mentre partono forte Saipem (+0,54% a 3,75 euro) e Ferrari (+0,98% a 77,205 euro) dopo il successo delle vetture del Cavallino Rampante al Gran Premio di Montecarlo di Formula1.

Sul fronte valutario, l'Euro non registra sensibili variazioni alle prime battute sui mercati internazionali. La moneta unica europea passa di mano a 1,1174 dollari e a 124,3 yen (dati BDSwiss, suggeriamo di vedere qui perché BDswiss è affidabile e sicuro). Sotto il profilo macro, oggi è in programma l'audizione trimestrale alla Commissione economica del Parlamento europeo da parte del presidente della Bce Draghi.

Per quanto riguarda il petrolio, la settimana comincia con l'oro nero ancora sotto i 50 dollari. Nei giorni scorsi abbiamo avuto modo di parlare ampiamente di quel che sta succedendo sul mercato del greggio (analizzandolo con la Trading Cog Belkhayate strategia). I contratti sul greggio Wti con scadenza a luglio perdono 16 centesimi e passano di mano a 49,64 dollari al barile. Il brent scende di 12 centesimi a 51,99 dollari. Al momento quindi l'estensione degli accordi sul contenimento della produzione non sembrano sortire grandi effetti. Il problema dell'eccesso cronico di produzione rimane quindi insoluto. Infine le quotazioni dell'oro robuste sui mercati asiatici dove il lingotto con consegna immediata mantiene le posizioni guadagnate alla fine della scorsa settimana e passa di mano a 1.266 dollari l'oncia.

Nessun commento:

Posta un commento