domenica 25 giugno 2017

Cripotvalute, il flash crash di Ethereum pone tante riflessioni...

Abbiamo più volte sottolineato come le criptovalute non siano investimenti adatti per chi non ha nervi saldi e un cuore forte. La dimostrazione lampante è arrivata nei giorni scorsi. Per la precisione è successo mercoledì notte. Nel giro di pochi istanti il prezzo di un’unità di Ethereum - la criptovaluta più in voga dopo Bitcoin - è prima crollato da 317 dollari ad appena 10 centesimi, e poco dopo è schizzato verso l'alto riportandosi in linea ai livelli pre-crollo sui 340 dollari. Provate ad applicare il Market facilitation index (MFI) al grafico e vedrete cosa succede...

Il flash crash e le criptovalute

Cosa c'è dietro all'improvviso crollo di Ethereum? Cosa ha provocato questo tonfo istantaneo? La motivazione è di tipo tecnico. La piattaforma di trading GDAX ha ricevuto un ordine multi-milionario di vendita - qualcuno parla addirittura di 30 milioni di dollari - e questo ha fatto precipitare il valore di Ethereum, dal momento che di solito i volumi negoziati sono relativamente bassi di notte.

Tutto questo ha causato un crollo della quotazione fino a 224,48 dollari. A sua volta questo calo improvviso ha fatto scattare 800 “stop loss” degli investitori, per cui sono partite altre vendite. L'effetto domino ha spinto il valore di Ethereum al minimo di 10 centesimi, anche se il tutto è durato solo pochissimi secondi. Se qualcuno avesse comprato in quel preciso istante, dopo poco avrebbe avuto un guadagno del 326000%. Roba che i migliori segnali opzioni binarie gratis affidabili se li sognano.

Al di là del problema tecnico, quello che fa riflettere è la conferma di una elevata instabilità del mondo delle criptovalute. Queste ultime non possono più essere viste come un asset finanziario di Serie B, visto che parliamo di beni con capitalizzazione a 100 miliardi di dollari. Ma proprio per questo, se da una parte bisogna guardarle con assoluto rispetto, dall'altra bisogna anche porsi delle domande su come funzionano e quanti rischi portano con loro. Bisogna infatti sottolineare che proprio i guadagni delle criptovalute (Bitcoin è schizzata del 200% quest’anno, Etherum è passata da 8,40 a 340 dollari), stanno spingendo a negoziarle anche investitori meno avvezzi al rischio, il che è ancora più pericoloso.

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