mercoledì 16 agosto 2017

Bank of England, l'inflazione delude e la manovra restrittiva si allontana

Il giorno di Ferragosto è giunto il dato riguardante l'inflazione in Gran Bretagna. Secondo le rilevazioni dell'ufficio di statistica britannico, la dinamica dei prezzi al consumo è rimasta invariata. La crescita dei prezzi infatti rimane stabile al 2.6%. Si tratta di un valore appena al di sotto delle stime (2,7%), così come sotto la stima è stato il dato dell'inflazione core (salita 2.4% contro una previsione del 2.5%).

Problemi per la Bank of England


Questi dati non sono certo positivi per la Bank of England, che difficilmente potrà cambiare qualcosa nella propria politica monetaria nel breve periodo. Il Governatore Mark Carney quindi potrebbe evitare nuove misure di stimolo ma anche manovre di tipo restrittivo. Infatti il tono hawkish emerso di recente da parte di alcuni membri della BoE non è più plausibile.

Dal punto di vista valutario, la coppia EUR/GBP dopo aver tentato una mossa in ribasso, ha finito per innescare un rally significativo. I migliori segnali forex in tempo reale sicuri hanno puntato tutti al rialzo. Pertanto, sembra che il mercato proseguirà la propria generale tendenza rialzista.

Anche rispetto al dollaro la sterlina britannica si è mossa in forte ribasso il giorno di Ferragosto, fino a scivolare al di sotto del livello degli 1,2950$. Se romperemo sotto il supporto di 1,2850$, le cose potrebbero farsi drammatiche per il pound. E al momento i migliori segnali opzioni binarie affidabili gratis vanno tutti in questa direzione.

Volendo speculare sulle decisioni della Bank of England per i prossimi mesi, si deve necessariamente intrecciare il discorso con quello sulla Brexit. L'inflazione comunque in aumento e oltre il 2% potrebbe far pensare a un atteggiamento molto più hawkish. Ma è anche vero che l'indebolimento della sterlina ha fatto da volano proprio alla crescita dei prezzi. Se venisse eliminato anche questo, cosa succederebbe?

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