venerdì 29 settembre 2017

Banche, dal 1 ottobre scatta l'aumento sui conti correnti

Brutta sorpresa per molti correntisti italiani di diverse banche (il 12,5% del totale). A partire da ottobre infatti i loro conti costeranno di più, per via di un aumento deciso unilateralmente dagli istituti. I rincari riguarderanno il prelievo contante allo sportello, movimenti allo sportello, bonifici disposti in filiale, costo per ogni utenza domiciliata in banca. Per alcuni istituti si arriverà a pagare fino a 4 euro per un'operazione allo sportello, a 2 euro per l'invio dell'estratto conto mentre l'apertura di un conto online potrà richiedere fino a 35 euro in più.

La stangate delle banche

L'aumento generalizzato dei costi non riguarderà soltanto le banche tradizionali, dal momento che pure le banche online potrebbero applicarli. Alcuni dei conti correnti online che finora sono stati venduti a canone zero, potrebbero finire col costare qualcosina. Per le banche che operano esclusivamente o prevalentemente online, le variazioni di costo riguarderanno la domiciliazione delle utenze, i prelievi presso gli Atm e i prelievi fatti al di fuori dei confini nazionali.

Il consumatore cosa può fare? Se la banca aumenta i costi dei conti correnti, la normativa prevede la possibilità di recedere dal contratto cambiando istituto di credito senza sostenere costi accessori, entro 12 giorni. Questo è possibile nel caso in cui è la banca, unilateralmente, a decidere la variazione del contratto (in sostanza quasi nella totalità dei casi). Passando ad altro istituto, talvolta come nuovo cliente potreste avere un trattamento privilegiato, almeno per il primo anno.

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