lunedì 25 settembre 2017

L'evasione fiscale toglie allo Stato 87 miliardi di euro l'anno

Il fenomeno dell'evasione fiscale continua a farsi sentire sulle casse dello Stato Italiano. Secondo gli ultimi dati infatti, ogni anno ci sono circa 87 miliardi di entrate che mancano all'appello a causa dell'evasione fiscale. La stima è stata pubblicata nell'ultima relazione allegata alla nota di aggiornamento al Def. Secondo l'analisi circa 12,7 miliardi derivano da omessi versamenti o errori nella compilazione dei modelli di dichiarazione. Gli altri 74,3 miliardi di euro invece sono frutto di occultamento della base imponibile dell'imposta da pagare.

Quali sono le tasse più soggette a evasione

Tra le tasse più soggetti al fenomeno dell'evasione fiscale regna incontrastata l'IVA. Infatti in media negli ultimi anni mancano 35,4 miliardi di euro nelle casse del bilancio pubblico. Un importo stratosferico che equivale al valore di una intera legge di bilancio. 

Secondo la relazione il mancato pagamento dell'IVA deriva essenzialmente da due fattori. Anzitutto si tratta dell'imposta con la più alta base imponibile; in secondo luogo, vista la possibilità di accedere al regime dei corsi o delle compensazioni, è un tributo che meglio si "presta" a comportamenti evasivi.

Nella classifica delle tasse a maggior incidenza di evasione fiscale c'è l'Irpef con 30,7 miliardi. Terzo posto per l'Ires: 10,1 miliardi.

Il dato positivo è che nel corso degli ultimi anni c'è un leggero miglioramento del fenomeno. Dagli 89,1 miliardi di ammanco del 2014 si è infatti passati agli 85,2 miliardi del 2015, per lo più legato alla flessione del gap IRAP (-2,2 miliardi) e di quello dell’IVA (-1,5 miliardi).

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