mercoledì 29 novembre 2017

Fisco, il decreto giovedì al voto finale alla Camera

Il decreto fiscale che anticipa alcune misure della prossima manovra si avvicina alla conversione. Il testo è giunto a Montecitorio senza modifiche rispetto al testo licenziato dal Senato, ed è stata posta la questione di fiducia sul provvedimento. Il voto finale sul provvedimento è in programma nel primo pomeriggio del 30 novembre.

Le novità del decreto

Quali sono le misure contenuto nel provvedimento? Anzitutto lo stop alle bollette a 28 giorni, anche per prepagate e clienti business. La fatturazione diventerà obbligatoriamente mensile, ad eccezione di quelle promozioni non rinnovabili o inferiori al mese. Gli operatori avranno 4 mesi per adeguarsi.

Ma ci sono misure anche riguardo al mercato delle sigarette elettroniche, la cui vendita sarà consentita soltanto nelle tabaccherie e nelle rivendite autorizzate. Questo sia per ricondurre nella legalità un mercato che secondo le stime è per il “50% illegale”, sia per garantire gli adeguati controlli sul fronte sanitario dei liquidi venduti.

Equo compenso e rottamazione

Viene esteso l'equo compenso a tutti i professionisti. Anche quelli che non appartengono a un ordine. Va detto che il testo non ha tenuto conto del parere non vincolante dell'Antitrust per le norme sull'equo compenso, che lo ritiene in stridente controtendenza con i processi di liberalizzazione del settore delle professioni regolamentate.

Altro provvedimento riguarda la rottamazione delle cartelle, la cui scadenza viene posticipata in merito alla terza rata. Ciò vale per tutte le cartelle dal 2000 a settembre 2017. Si spera che l'operazione porti nelle casse dello Stato 209 milioni di euro.

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