mercoledì 15 novembre 2017

S&P's vede l'Italia in ripresa. Ma la strada è ancora lunga


La ripresa dell'economia italiana c'è, ma occorrerà ancora molto tempo prima di poter vedere la luce in fondo al tunnel. Lo sostiene Standard & Poor's, che già un mesetto fa aveva deciso di alzare il rating dell'Italia portandolo a BBB.



Secondo l'agenzia di rating, ci sono diversi segnali positivi che stanno spingendo la crescita dell'Italia. Anzitutto ci sono i dati riguardo al Prodotto Interno Lordo, cresciuto dell'1,5% nel secondo trimestre 2017. Secondo S&P la crescita è ancor più positiva perché è diffusa in tutti i settori, con l'eccezione di quello edile. Inoltre nel commento firmato del capo economista Emea Jean-Michel Six, si legge che "è particolarmente confortante che gli investimenti stiano ricoprendo un ruolo di primo piano, grazie in particolare agli incentivi fiscali”.

Gli aspetti positivi per S&P's

Altre considerazioni da sottolineare sono quelle relative alla fiducia delle imprese (aumentata), ai margini aziendali (migliorati) ed al numero di fallimenti (scesi del 15,6%) che sono al livello più basso dal 2009. Inoltre c'è il miglioramento del mercato del lavoro, visto che il livello di occupazione è tornato a quelli che c'erano prima della crisi


Le valutazioni positive non finiscono qui. Infatti Standard & Poor sottolinea che la situazione delle banche italiane pare essere giunta a un punto di svolta, dopo che sono stati salvati alcuni istituti in grave difficoltà.

Tuttavia non ci sono soltanto luci, ma anche qualche ombra. Ad esempio il tasso di disoccupazione rimane elevato benché in discesa. Oppure il ritorno modesto dell'inflazione, che comunque finirà per intaccare la crescita dei guadagni reali e di conseguenza la domanda per consumi. Ed anche il commercio estero non brilla.

Però quel che conta è che l'economia e la crescita si siano rimesse in moto

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