domenica 4 febbraio 2018

Titoli di Stato americani, rendimenti ai massimi dopo il lungo sell-off

I titoli di Stato americani continuano ad essere oggetto di un profondo sell-off, e i loro rendimenti sono arrivati ai livell massimi da 4 anni a questa parte. Gli investitori si stanno sbarazzando dei titoli di Stato americani per una serie di ragioni che tra poco vedremo. Quel che conta è che per la quinta settimana consecutiva i prezzi sono andati in discesa.

I driver dei titoli di Stato americani

Su questo andamento incidono i timori di un aumento dell'inflazione negli Stati Uniti. Questi timori sono stati acuiti dalla Federal Reserve, che di recente ha fatto intendere che nel corso del 2018 ci sarà un incremento dei prezzi. Quando si concretizza un aumento dell'inflazione, viene eroso il valore dei titoli di Stato americani in circolazione.

Tuttavia ciò potrebbe spingere la FED a stringere ulteriormente la cinghia, e proprio perché il mercato si va convincendo di questa accelerata della Fed, continuano le vendite di titoli. Secondo il mercato le possibilità che la Federal Reserve proceda a 4 rialzi dei tassi è salita al 27% (secondo i future sui Fed Funds) mentre pochi giorni fa era all'11%.

Un certo peso lo hanno avuto anche i dati sull’occupazione americana a gennaio. I salari hanno avuto un solido incremento, il maggiore dal giugno 2009. Questo significa che il mercato del lavoro potrebbe accrescere le pressioni inflative, e quindi il sell-off sui titoli. Non dimentichiamo poi la debolezza del dollaro, la crescita dei costi delle importazioni e l’aumento dei prezzi delle materie prime, come il petrolio.

In questo momento i rendimenti decennali dei titoli di Stato americani sono ritornati oltre il 2,8%, ma tenuto conto di quanto detto finora, non è difficile immaginare che potrebbero essere presto in grado di oltrepassare la soglia del 3%.

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