lunedì 21 maggio 2018

Market Mover della settimana dal 21 al 25 maggio

Sarà ancora il dollaro il grande protagonista di questa settimana sui mercati valutari. Soprattutto la questione delle tariffe commerciali con la Cina daranno la spinta o meno al biglietto verde nei prossimi giorni, anche se pure il panorama dei market mover macro in uscita potrebbe avere il suo peso.

Come quasi sempre accade, il lunedì è il giorno meno ricco di spunti mentre da domani cominceranno ad arrivare i report più interessanti. Si comincia ad esempio con la pubblicazione dei dati sulle scorte settimanali di petrolio, che verranno pubblicate negli Stati Uniti. Chi conosce i migliori broker CFD, cosa sono e come funzionano, sa bene che questo dato può avere delle ripercussioni sia sul mercato delle commodities che su quello valutario.

Market mover più interessanti

Mercoledì invece sarà una giornata densa di spunti e market mover. Sono in uscita infatti alcuni dati europei di spessore, come il dato tedesco del PIL, atteso in rallentamento allo 0,3% contro il precedente + 0,6%. Sempre in Germania verrà reso noto l’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero (atteso in lieve flessione). Per l'area Euro ci sarà l’indice composito dei servizi e quello PMI manifatturiero. Occhio poi al dato della UK sull'inflazione annuale, probabilmente stabile al 2,5%. Negli USA, focus sui verbali dell'ultimo meeting del Fomc, nonché sui dati di vendita di nuove abitazioni e sulle scorte di petrolio greggio. Sarà quindi una giornata intensa per chi adotta una strategia scalping Forex 1 5 minuti.

Giovedì in Gran Bretagna sarà tempo di dati sulle vendite al dettaglio, mentre la BCE pubblicherà le minute del meeting inerente le decisioni di politica monetaria, che potrebbe fornire qualche indicazione interessante riguardo al futuro. Infine venerdì prossimo sono in uscita altre interessanti leve per i trader. Ad esempio l’indice IFO sulla fiducia delle aziende tedesche, ma anche il PIL della Gran Bretagna e negli USA i dati sui principali ordinativi di beni durevoli. Parlerà poi il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell.

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