lunedì 25 giugno 2018

Euro-dollaro, all'orizzonte c'è una settimana in range

L'euro è riuscito a chiudere la scorsa settimana con un rimbalzo positivo (dal supporto fissato a 1.1550), dopo giorni dominati da questioni politiche più che macroeconomiche. Questa settimana potrebbe essere importante perché l'euro-dollaro continui a muoversi in range, al più spingendosi un poco verso quota 1.17. Anche se comunque va evidenziato che la tendenza al ribasso è ancora presente sul mercato.

I driver dell'euro-dollaro

L'aspetto più attenzionato dai mercati è l'escalation delle tariffe commerciali, che potrebbe scatenare delle reazioni considerevoli sull'euro-dollaro. Tuttavia finora la decisione della UE di rispondere alle bizze di Trump è stata relativamente contenuta. Si sente però ancora l'eco della caduta avuto qualche tempo fa, dopo che la BCE ha annunciato il piano per fine del QE, rinviando il rialzo dei tassi almeno fino a luglio 2019. Con l'inflazione attesa alla fine della settimana, gli analisti di ING ritengono che ci siano possibilità rialziste per la coppia EUR / USD. Questo nel caso in cui si raggiungesse l'obiettivo del 2% o giù di lì. Prima di allora è possibile che la coppia rimanga in range. Lo scenario potrebbe essere favorevole a chi adotta una strategia breakout pullback trading forex nell'intraday.

Proprio come accaduto la scorsa settimana, anche in questa saranno assenti dei dati molto importanti per l'economia statunitense. Questo potrebbe mettere un freno alla volatilità della coppia euro-dollaro. Ciò a maggior ragione rafforzerà l'impatto di eventuali novità sul fronte delle guerre commerciali, che potrebbero dominare la scena. Gli Stati Uniti stanno ora minacciando il 20% di tariffe per le auto importate dall'UE.

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Chiudiamo con una breve occhiata tecnica. Il prezzo sta attualmente rifiutando il livello dinamico di 20 EMA al di sotto dell'area di resistenza di 1.1700-50. Poiché il prezzo rimane al di sotto dell'area 1.1700-50 con una chiusura giornaliera senza che si evidenzia un momentum rialzista impulsivo, il prezzo potrebbe spingere leggermente di nuovo verso il basso.

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