giovedì 11 ottobre 2018

Euro dollaro ancora a galla oltre 1.15. Ma quanto durerà?

Dopo essere scivolato sotto quota 1.15, l'euro l'ha recuperata nei confronti del dollaro e continua a restare oltre quella soglia. Tuttavia, non c'è grande fiducia da parte delle banche d'affari nella ripresa del cambio euro dollaro.

Dopo una marcia molto solida fino a quota 1.18, l'euro dollaro ha cominciato a indebolirsi progressivamente, scendendo a inizio settimana al di sotto di quota 1,145. Il calo della valuta unica è stato propiziato dalle tensioni legate alla situazione politica in Italia. Chi sa il forex trading come funziona, comprende bene quanto questa tensione possa turbare i mercati. Però ha giocato un ruolo importante anche la corsa dei rendimenti dei titoli di Stato Usa, giunti oltre quota 3%.

Le prospettive dell'euro dollaro

Secondo molti analisti, ambedue questi fattori non eserciteranno pressione sulla coppia euro dollaro ancora a lungo. Per gli esperti infatti è difficile che i rendimenti dei Treasury potranno spingersi più in alto. D'altro canto la moneta unica non dovrebbe indebolirsi ulteriormente per gli scontri sul bilancio italiano, ne' dovrebbero verificarsi effetti contagio.

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Tuttavia, l'orientamento prevalente è che comunque ci sarà una maggiore spinta sul biglietto verde che non sull'euro. In questo senso potrebbe essere importante l'assenza di segnali di distensione tra Cina e Stati Uniti sul tema del commercio, nonché la continuazione del ciclo di rialzi dei tassi da parte della FED. Senza dimenticare che i segnali che manda l'economia a stelle e strisce continuano a essere molto solidi. Occhio però al possibile impatto delle elezioni di metà mandato negli Stati Uniti. Nel caso in cui ci fosse la perdita del controllo del Congresso da parte dei Repubblicani si potrà assistere ad un indebolimento del dollaro.

In linea di massima, l'orientamento maggiore ritiene che il dollaro rimarrà forte finché a metà del prossimo anno però la Fed avrà raggiunto l'apice del suo percorso di stretta sui tassi, e al tempo stesso dovrebbe cominciare il percorso di normalizzazione della BCE. Sarà allora che il biglietto verde inizierà ad indietreggiare contro la moneta unica.

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