sabato 20 ottobre 2018

Euro-dollaro, settimana in lieve ribasso a causa dell'Italia

La settimana dell'euro-dollaro non ha regalato un grande movimento. La coppia di valute più scambiata nel Forex infatti ha chiuso la settimana di contrattazioni a quota 1,1514, con un calo dello 0,39% rispetto alla settimana scorsa. Dopo una prima parte decisamente propizia al biglietto verde nella parte finale della settimana l’euro si è mosso in lieve rialzo, malgrado i toni hawkish emersi dalle minute della FED. La spinta è arrivata dai dati sulla bilancia commerciale, che sono stati migliori delle previsioni.

L'andamento dell'euro-dollaro

L'evento che più di tutti ha catalizzato l'interesse dei trader è stato senza dubbio la tensione tra UE e Italia riguardo alla manovra economica. L'Eurozona si è mossa compatta nel criticare la manovra italiana. Questo ha spinto il cambio euro-dollaro verso 1,1433 dollari il il 19 ottobre. Quindi davvero a un soffio dal minimo dei due mesi a 1,1432 (9 ottobre). Chi conosce quali sono indicatori di trend following, potrà notare che molti di essi evidenziano un probabile proseguimento dell'andamento ribassista di questa coppia. A livello complessivo dobbiamo poi tenere conto che l'euro attraversa un momento di sofferenza, e questo potrebbe peggiorare se la crisi tra Roma e Bruxelles dovesse andare avanti. Peraltro il dollaro ora sta facendo in modo che i rendimenti siano interessanti.

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Dal punto di vista tecnico, è molto interessante monitorare soprattutto due livelli. Si tratta dei limiti superiore e inferiore del range nel quale la coppia si muove da mesi. Ossia 1,12772 e 1,17667. Nel medio termine la rottura di uno di questi due livelli potrebbe dare una certa direzionalità alla coppia. Sempre dal punto di vista tecnico, è interessante notare come venerdì i prezzi sono rimbalzati su due livelli molto importanti: l'angolo di 45 gradi e la cima di un arco di Gann.

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