giovedì 20 dicembre 2018

Bank of Japan ancora immobile. Ma intanto lo Yen sale sui mercati

Ancora una volta la Bank of Japan non ha regalato alcuna sorpresa. L'istituto centrale nipponico ha infatti deciso di confermare i tassi d'interesse allo 0,10% in negativo, e a zero sui titoli di Stato decennali. Questo livello del costo del denaro fu deciso con una mossa storica nel meeting del gennaio 2016.

La scelta della Bank of Japan

La decisione di politica monetaria della BoJ è giunta poche ore dopo la mossa della Federal Reserve americana, che ha deciso invece di procedere con il quarto ritocco dell'anno. All'interno del board dell'istituto centrale nipponico, ci sono stati 7 pareri favorevoli a mantenere lo status quo, mentre due membri hanno votato contro. La BoJ ha deciso inoltre di mantenere il piano di espansione monetaria, che prevede l'acquisto titoli per 80.000 miliardi di yen l'anno (627 miliardi di euro al cambio attuale).

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Riguardo le previsioni future sull'economia giapponese, la Bank of Japan ha ribadito la sua precedente valutazione secondo cui l'economia del Sol Levante dovrebbe continuare a espandersi moderatamente. "Al momento non c'è alcun cambiamento nel nostro modo di vedere l'economia giapponese", ha detto il governatore Haruhiko Kuroda. In particolare si prevede una crescita moderata delle esportazioni e un trend rialzista della domanda interna. Uno dei grossi problemi dell'economia giapponese rimane l'inflazione core, che è intorno all'1% e quindi molto lontana dal target del 2%. L'istituto ha anche posto l'accento su una serie di rischi esterni, tra cui proprio l'impatto dei crescenti tassi d'interesse Usa. Sulla crescita economica del paese pesano le tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti, che potrebbero indebolire le aziende che maggiormente esportano e avere ripercussioni anche sulle altre economie d'oltreoceano.

La reazione dello Yen

Sul mercato valutario intanto lo Yen marcia molto forte. La valuta nipponica guadagna terreno contro dollaro ed euro (con un indicatore Awesome Oscillator trading in fase rialzista), spinta dal terremoto sull’equity statunitense che ha innalzato il livello dell'avversione al rischio. Il calo dei rendimenti dei Treasury a 10 anni dopo gli annunci FOMC, ha riacceso le preoccupazioni sull'inversione della curva dei rendimenti . La coppia Usd-Jpy  è arrivata a toccare il livello più basso dalla fine di ottobre a 111,55.

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