venerdì 15 novembre 2019

Costo del denaro, la Banxico taglia ancora ma non si dà fretta

La scorsa notte, la banca centrale del Messico (Banxico) ha ancora una volta effettuato una correzione al costo del denaro. L'istituto infatti ha abbassato il tasso di interesse di riferimento al 7,50%. Si tratta del terzo ritocco espansivo effettuato nel corso del 2019.

La scelta della Banxico sul costo del denaro

La decisione di tagliare il costo del denaro è stata unanime, e tuttavia va precisato due dei 5 membri del Comitato avrebbero voluto un taglio ancora più sostanzioso, di 50 punti base.
La banca centrale della seconda economia dell'America Latina ha segnalato i rischi di crescita, e per questo probabilmente sarà ancora accomodante in futuro. Del resto la decisione del board guidato dal governatore Alejandro Díaz de León era prevista dai mercati. Infatti la Banxico si trova nelle condizioni tipiche per adottare un ciclo di espansione monetaria: inflazione in calo (il target ideale è sul 3%), crescita debole e valuta nazionale stabile. Ecco perché l'unico dubbio degli analisti non era tanto sulla realizzazione di tagli al costo del denaro, ma sulla velocità con cui saranno poste in essere.

La decisione della Banxico ha dato slancio al peso messicano, che dopo aver raggiunto i minimi mensili contro il dollaro USD, è rimbalzato leggermente verso quota 19.25 dando anche vita a una figura flag analisi tecnica.

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Prossime mosse della Banxico

Il rendimento del peso messicano nelle prossime settimane potrebbe essere un fattore critico alla base della decisione della Banxico, se accelerare i tagli dei tassi o rimanere alla velocità attuale. Va invece notato un interessante cambiamento nell'ultimo paragrafo della dichiarazione della Banxico, che riduce l'importanza delle decisioni della FED rispetto alle decisioni sulla propria politica monetaria. Questo fa ritenere che anche se la banca centrale americana dovesse prendersi una lunga pausa del ciclo accomodante, la banca messicana invece continuerà per la propria strada.

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