venerdì 9 agosto 2019

Economia britannica in frenata, la Sterlina cola a picco

Gli ultimi dati macro sull'economia britannica danno un'altra spallata alla sterlina, già abbondantemente provata alla lunga vicenda Brexit, spingendola ai minimi di oltre due anno contro il dollaro.

I dati sull'economia britannica

L'Ufficio britannico di statistica nazionale ha infatti evidenziato un calo della crescita per la quinta economica mondiale. Nel secondo trimestre infatti la crescita è scivolata all’1,2% su base annuale, rispetto all’1,8% registrato nel primo trimestre. Oltre ad essere il dato peggiore dall'inizio del 2018, si tratta della prima contrazione dell'economia britannica in oltre 6 anni. Il PIL britannico è sceso dello 0,2%, quando nel primo periodo c'era stata una crescita dello 0,5%.

Questi dati stanno alimentando i timori di una recessione, anche in vista del difficile percorso di uscita dalla UE. Il prossimo 31 ottobre, a prescindere che ci sia un "deal" oppure no, Londra e Bruxelles si diranno addio. Proprio in vista dei questo evento, c'è stato un accumulo di scorte a inizio anno, che ha appunto innescato questi dati deboli nel secondo trimestre. Sullo sfondo c'è poi il clima di diffuso rallentamento dell'economia globale, a casua delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Insomma lo scenario è assai fosco.

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Ondata di vendite sulla sterlina

Come detto, i dati macro sull'economia britannica resi noti oggi hanno allarmato gli investitori, provocando un immediato sell-off sulla valuta britannica. Come si può vedere su qualsiasi miglior sito forex trading, la sterlina è scivolata al livello più basso dal 2017 contro il dollaro americano a 1,2056, segnando un minimo di 31 mesi. Da quando è diventato premier Boris Johnson verso fine luglio, la valuta di Sua Maestà ha perso oltre il 3%. Male anche l'andamento contro l'euro. Il cambio Euro-sterlina è infatti sceso a un minimo di due anni a 92,885, in calo dello 0,8% nel corso della giornata.

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