L'andamento delle valute
Se pensiamo alla politica di tagli dei tassi che ha cominciato la BCE, cosa che normalmente fa abbassare la forza delle valute, avremmo dovuto aspettarci una svalutazione dell'Euro rispetto allo Yuan, o quantomeno un bilancio sostanzialmente invariato. Del resto è così che sta succedendo tra la valuta cinese e il Dollaro statunitense, di cui rapporto di cambio ha mantenuto effettivamente una certa stabilità nel primo semestre di quest'anno. Invece l'andamento tra euro e yuan è cambiato, visto che l'EUR/CNY è cresciuto e all'orizzonte non si vedono pattern di inversione candlestick.
Che cosa sta facendo la Cina
A partire dal 2017 Pechino sta incrementando notevolmente le proprie riserve di valute sotto forma di depositi. Anche i crediti concessi all'estero stanno crescendo, così come gli investimenti cinesi in titoli stranieri. Soprattutto la crescita delle "shadow reserves" evidenzia che la Cina si trova in una posizione di forza, che dovrebbe stimolare l'apprezzamento dello yuan in condizioni di libero mercato. E allora perché sta accadendo l'opposto rispetto all'Euro?
Il ruolo di Pechino e i pericoli per l'Europa
La svalutazione della divisa cinese è frutto di una specifica strategia del governo, almeno in questa fase. La Cina sta utilizzando il cambio tra valute come un'arma per guadagnare quote di mercato all'estero (cosa che scombussola i piani di chi vuole fare scalping Forex sulla valuta cinese).
Una volta che lo Yuan si svaluta rispetto all'Euro, le esportazioni cinesi diventano molto più competitive mentre le importazioni più costose. La bilancia commerciale quindi si squilibra e questo può mettere pressione alle industrie del vecchio continente. Le difficoltà delle aziende europee saranno crescenti se non viene arginato questo fenomeno.
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