giovedì 27 luglio 2023

Prezzi di benzina e gasolio mai così alti dall'estate scorsa

Per chi si mette in viaggio è in arrivo la consueta stangata estiva sui prezzi di benzina e gasolio. Ormai gli incrementi del costo del carburante, in concomitanza degli spostamenti per le vacanze, è una brutta consuetudine. La notizia peggiore però è che al distributore non si vedevano prezzi così elevati da un anno.

I dati sui prezzi di benzina e gasolio

Sulla base di un report fornito da Staffetta Quotidiana, la media dei prezzi di benzina praticati alla pompa in modalità self-service è 1,88 euro per litro. Lo scorso anno, anche grazie allo sconto sull'accisa di 30 centesimi per litro, il prezzo era inferiore di questi tempi. La benzina al servito in autostrada è a 2,2 euro. Il costo di un litro di gasolio invece è arrivato a 1,73 euro per litro, come non succedeva dallo scorso mese di aprile.

Se si allarga il confronto con il 2021, si scopre che benzina e gasolio costano oggi circa il 14% in più di allora.

Le ragioni della corsa

Alla base dell'incremento dei prezzi di benzina e gasolio c'è anzitutto il rialzo delle quotazioni per i prodotti raffinati. L'incremento di questi ultimi si lega alla riduzione delle scorte americane e allo stop di alcune raffinerie importanti in Europa, negli Stati Uniti e in Asia.
Non da ultimo c'è anche l'aumento del prezzo del petrolio, con il Brand europeo che è salito oltre gli 83 dollari (dati Pocket Option Italia).

Conseguenze

La maggiore spesa che si deve sostenere per un lungo viaggio in auto potrebbe avere delle ripercussioni anche sulle vacanze estive, perché più si spende per il carburante, meno si potrà spendere per altro.
Allo stato attuale dei prezzi, fare un pieno di carburante può arrivare anche a costare 110 euro. Dal momento che gli indicatori che anticipano il trend stimano un esodo di milioni di vacanzieri ad agosto, si può ipotizzare una stangata da 800 milioni di euro.

Trasparenza mancata

In teoria ad aiutare i clienti nello scegliere le stazioni di rifornimento più convenienti ci dovrebbero essere i cartelloni con l'indicazione dei prezzi medi regionali, in base a un recente obbligo di legge che scatterà dall'inizio di agosto

Tuttavia i ritardi nella consegna di questi cartelloni da parte delle compagnie petrolifere, rischia di provocare una falsa partenza per questa novità che avrebbe dovuto garantire maggiore trasparenza agli automobilisti.

martedì 25 luglio 2023

Acquisti in calo il caldo colpisce anche il commercio

L'ondata di caldo che sta attraversando la penisola non fa solo a boccheggiare le persone, ma colpisce anche il mondo del commercio, che lamenta un calo degli acquisti.
Questo è l'allarme lanciato da Confesercenti, che oggi ha anche avuto un incontro al Ministero del Lavoro per affrontare questa situazione.

Temperature e acquisti

Le alte temperature di questo periodo, ben oltre le medie stagionali, in generale scoraggiano le attività all'aperto e di conseguenza colpisce la propensione al consumo delle famiglie.

Per questo gli acquisti si stanno riducendo, tanto che una stima di Confesercenti parla di circa 3,4 miliardi di spesa che sono a rischio. Infatti una settimana di caldo oltre la norma arriva a determinare una contrazione dello 0,2% dei consumi mensili, che quindi potrebbero subire una riduzione di 3,4 miliardi rispetto all’andamento riscontrato nella prima metà del mese.

Mercati e mercatini i più colpiti

Questa situazione si rivela particolarmente pesante soprattutto per il commercio che si svolge nelle aree pubbliche, come quello dei mercati e nei mercatini. Infatti l'ondata di calore ha cambiato le fasce orarie in cui chi deve fare acquisti esce di casa: cittadini e turisti rinunciano allo shopping nelle ore più calde del giorno, concentrandolo nel tardo pomeriggio, in particolare dalle 18.00 in poi. Evitano invece le ore dalla mattina al primo pomeriggio, che sono le più calde del giorno.

Il punto è che nella maggior parte dei casi mercati e mercatini si svolgono proprio la mattina, questo spiega perché lamentano un calo degli acquisti fino al 30% rispetto a luglio dello scorso anno.

Altri settori colpiti

Lo scenario è complesso anche in altri ambiti. La ristorazione patisce un calo della richiesta dei consumi ai tavoli all'aperto. Il danno è doppio, perché questo incremento di coloro che decidono di consumare i pasti all'interno, costringere locali a intensificare l'utilizzo dei climatizzatori, provocando un aumento dei consumi elettrici.

Va aggiunto che per difendersi dalle alte temperature, le famiglie stanno intensificando l’utilizzo di condizionatori o altri strumenti similari. Ma questo comporta una spesa più alta per l'elettricità, che li spingerà in seguito a ridurre altre spese. Insomma gli effetti sul commercio potrebbero avvertirsi anche dopo la fine del gran caldo.

mercoledì 19 luglio 2023

Inflazione più tiepida nel Regno Unito. La sterlina non ne trae vantaggio

La politica di tassi di interesse alti portata avanti dalla Bank of England per combattere l'inflazione sta dando i suoi frutti. L'ultimo rapporto sui prezzi al consumo nel Regno Unito evidenzia infatti un raffreddamento. Tuttavia, questo ha innescato un calo della sterlina sul mercato valutario.

Il report sull'inflazione

Secondo quanto comunicato dall'Office for national statistics, ossia l'istituto britannico che si occupa di rilevazioni statistiche, a giugno il tasso di inflazione britannico ha rallentato al 7,9%, meno di quanto si aspettassero gli economisti (8,2%). Questo livello segna il tasso di inflazione più basso da 14 mesi.

Scende anche il tasso "core", ossia quello che non considera gli elementi più volatili come energia e cibo. Il nuovo livello è del 6,9%, rispetto al 7,1% del mese scorso che fu anche il massimo di 31 anni.
Su base mensile i prezzi del Regno Unito sono saliti dello 0,1%, molto meno dello 0,8% del mese precedente.

Inflazione e Bank of England

Va ricordato che l'obiettivo per l'inflazione fissato dalla Bank of England è del 2,0%, e proprio per questo l'istituto da tempo sta portando avanti una politica di strette monetarie. Tuttavia, il raffreddamento evidenziato dal report di oggi potrebbe indurre la Bank of England ad essere meno aggressiva.

Gli investitori adesso oscillano tra un aumento dei tassi di 25 o 50 punti base nella prossima riunione, ma aumentano le speranze di una tregua sul costo del denaro. Intanto c'è chi sta studiando la price action scalping.

La reazione del mercato

Questa prospettiva ha finito per incidere sull'andamento della sterlina britannica, che perde quota rispetto al dollaro. Il cambio GBP-USD scivola sotto 1,30, anche se rimane vicino al massimo di 15 mesi di 1,314 raggiunto il 14 luglio. Chi sfrutta una Parabolic Sar strategia Forex vede il prezzo ancora sopra l'indicatore.

Nel frattempo il rendimento dei gilt britannici a 10 anni è sceso a circa il 4,2%, raggiungendo il livello più basso dall'inizio di giugno.
Cresce invece il FTSE 100, l'indice azionario di Londra, che guadagna oltre un punto percentuale a quota 7.530 mercoledì, il massimo in un mese.

domenica 16 luglio 2023

Banche centrali, è nuovo record di donne alla guida

Con la nomina di Michele Bullock al vertice della Reserve Bank of Australia, cresce il numero di donne che sono alla guida delle banche centrali. Complessivamente sono 24 su un totale di 186 istituti centrali esistenti.
Si tratta della cifra più elevata da quando l’Official Monetary and Financial institutions Forum iniziò il conteggio.

Le donne al timone delle banche centrali

La più famosa delle timoniere di banche centrali è senza dubbio Christine Lagarde, che governa la Banca Centrale Europea dal 2019. 

Peraltro il testimone che gli è stato consegnato dall'italiano Mario Draghi è stato assai scomodo, visto che in questi quattro anni Lagarde ha dovuto fronteggiare la pandemia, la guerra, la crisi energetica e la corsa dell'inflazione.

Il boom dopo Janet Yellen

Il numero delle donne alla guida delle banche centrali è cresciuto soprattutto dopo che Janet Yellen divenne la numero uno della Federal Reserve, l'istituto centrale americano che ha guidato dal 2014 al 2018.
L'ultima in ordine di tempo invece, come detto, è stata Michele Bullock alla guida della RBA. Prenderà il posto di Philp Lowe, che ha il mandato in scadenza e che non è stato confermato per altri 7 anni, a causa delle proteste scoppiate nel paese per via dei continui aumenti dei tassi di interesse.

Una donna per la Turchia

Tra tutte le donne che guidano banche centrali, il compito più difficile probabilmente è quello che attende Hafize Gaye Erkan, che il mese scorso è diventata la numero uno della banca centrale di Turchia. La CBRT è probabilmente la Banca Centrale più instabile dell'ultimo decennio, viste le continue ingerenze del presidente Erdogan nelle questioni di politica economica, tanto che il sultano turco ha cambiato 5 presidenti in soli 4 anni.

Anche il FMI parla al femminile

Oltre al numero crescente di donne che governano le banche centrali, va aggiunto anche che il numero uno del Fondo Monetario Internazionale, una delle più importanti istituzioni economiche e globali, è la bulgara Kristalina Georgieva.

martedì 11 luglio 2023

Investitori ottimisti prima dell'inflazione USA. Milano avanza di 0,68%

Le Borse europee chiudono tutte con con robusti rialzi, nell’attesa che domani arrivi il dato sull’inflazione Usa, che servirà a capire che intenzioni ha la FED sui tassi. Intanto l'umore degli investitori è tenuto alto dalla decisione di Pechino di prorogare fino al 2024 le misure per sostenere il mercato immobiliare.
Resta alta poi l'attesa per l'avvio della stagione di risultati societari negli USA, che alimentano un po' di ottimismo.

Il bilancio della giornata per gli investitori

Su tutte le piazze europee gli investitori hanno fatto acquisti. A Milano l'indice Ftse Mib chiude in rialzo dello 0,68% a 28.061 punti, continuando la scia rialzista di tre sedute. Lieve aumento anche per il FTSE Italia All-Share, che si porta a 30.112 punti. In frazionale progresso il FTSE Italia Mid Cap (+0,49%); come pure, poco sopra la parità il FTSE Italia Star (+0,25%).

Anche nel resto d'Europa gli investitori hanno fatto compere, ed alcuni hanno approfittato per adottare tecniche di scalping 5 minuti. A fine giornata Parigi è la piazza migliore con +1,07%. Avanza anche il DAX di Francoforte +0,75%. Bene Madrid +0,82%, meno brillanti Londra (+0,12%, dopo che i dati sul mercato del lavoro hanno evidenziato alcuni segnali di raffreddamento) e Amsterdam (piatta).

La giornata di Milano

Sul listino milanese hanno viaggiato forte i titoli industriali e quelli del lusso. Gli investitori hanno premiato soprattutto Moncler, in rialzo del 2,90%. Bilancio positivo anche per Interpump +2,31%, Iveco +2,29% e Leonardo +2,12%. In evidenza anche Tenaris, +2,79% grazie al balzo del petrolio.
A Piazza Affari si sono mosse a ritmo diverso le banche, con Banca Mps in rialzo e Unicredit giù.
Segni negativi per Prysmian (-0,46%), Fineco (-0,41%) e Amplifon (-0,23%).

Gli altri mercati

Giornata positiva anche per l'euro-dollaro. Gli acquisti degli investitori avevano spinto il rapporto di cambio oltre la soglia di 1,10, prima di una frenatina verso area 1,098. Si intravede una candela inverted hammer trading.

Tra le materie prime corre il petrolio: il Brent si avvicina a 80 dollari al barile; il greggio texano WTI sale a 74,61 dollari.
L'Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,38%.

giovedì 6 luglio 2023

Commercio, in tutta Italia parte la stagione dei saldi estivi

Cominciano oggi 6 luglio i saldi in tutta Italia, con la sola eccezione della Provincia autonoma di Bolzano, dove inizieranno il 14 luglio. Uno degli appuntamenti più importanti per il mondo del commercio vede quest'anno allineate tutte le regioni al via, senza alcuna concorrenza tra territori.

La stima degli effetti sul commercio

La stagione dei saldi dovrebbe portare un indiscusso beneficio al mondo del commercio. L'acquisto dei capi in promozione dovrebbe portare ogni famiglia ad una spesa media di 213 euro, per un valore complessivo di 3,4 miliardi. Lo prevedono le stime diffuse dall'ufficio studi di Confcommercio.
La prima grande novità, come detto, è la partenza sincronizzata delle promozioni estive in tutte le regioni italiane. Ciò dovrebbe portare benefici trasversali tra i territori.

Un'altra novità importante è che per la prima volta verrà applicato il nuovo codice del consumo che disciplina sconti promozioni liquidazioni e saldi oltre ad introdurre per la prima volta una disciplina anche per il commercio online.

La stima di Confesercenti

Un sondaggio sulle intenzioni di acquisto per i saldi estivi del 2023, condotto da Ipsos per Confesercenti, evidenzia che il 61% degli italiani è pronto ad effettuare acquisti sfruttando le promozioni estive.
Ovviamente la ragione principale che alimenta l'attenzione verso i saldi è il carovita con il quale facciamo in conti da diversi mesi. Grazie ai saldi estivi, le famiglie possono compensare una parte delle maggiori spese legate all'inflazione e bilanciare i tagli effettuati ai propri budget per l'abbigliamento durante l'anno.

Anche l'improvviso arrivo del caldo risulta propizio ai soldi. Il clima più fresco aveva indotto i consumatori a rinviare l'acquisto di capi tipicamente estivi (il 38% degli intervistati ha ammesso di aver comprato meno rispetto all'anno precedente proprio per il meteo incerto).

La geografia del commercio in saldo

Si stima che le famiglie che effettueranno più acquisti nel periodo dei saldi sono quelle del centro (253,07 euro a persona), mentre nelle isole si prevede una spesa al di sotto dei 200 euro.
Il budget medio complessivo pro capite si stima in 227,35 euro, anche se oltre un terzo di chi vuole comprare in saldo prevede di spendere meno di 100 euro.