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giovedì 16 febbraio 2023

BCE, Lagarde annuncia: "Nuova stretta da mezzo punto a marzo"

I tassi di interesse nella Eurozona verranno nuovamente ritoccati nel mese di marzo. Ad annunciarlo è stata la presidente della BCE, Christine Lagarde, nel suo intervento al Parlamento europeo per illustrare il rapporto annuale 2022 della Banca.
Il costo del denaro verrà alzato di altri 50 punti base, come accaduto a febbraio.

L'intervento del capo della BCE

Il presidente dell'istituto centrale europeo ha chiarito che la mossa si giustifica "alla luce delle pressioni inflazionistiche sottostanti". Del resto ribadisce che: "Ci impegniamo a riportare l'inflazione al nostro obiettivo a medio termine del 2%, in linea con il nostro mandato, e adotteremo le misure necessarie per farlo".

Sottolinea inoltre che "l'elevata inflazione continua ad avere un forte impatto su tutti i settori della nostra economia e sulla vita quotidiana delle persone, in particolare sulle famiglie a basso reddito".

Il percorso futuro

Se è ormai chiaro quello che succederà a marzo, rimane invece incertezza su quello che sarà il percorso successivo seguito dalla BCE.
Lagarde infatti precisa che tutto dipenderà da come si evolveranno i dati macroeconomici, in special modo l'inflazione. Anche se la maggior parte degli indicatori relativi alle aspettative di inflazione convergono verso il 2% a lungo termine (ossia l'obiettivo prefissato dalla BCE), richiedono un monitoraggio continuo.

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Crescita e rischi

Riguardo al mercato del lavoro, Lagarde evidenzia come la crescita dei salari stia procedendo rapidamente, anche perché sostenuti da una solida dinamica occupazionale.
Per quanto riguarda la crescita economica, il capo della BCE evidenzia che i rischi sono più equilibrati rispetto a dicembre, ma tuttavia la guerra della Russia contro l'Ucraina rappresenta ancora un significativo rischio. Al tempo stesso, una risoluzione più rapida dello shock energetico sosterrebbe la crescita.

La reazione del mercato

Intanto sul mercato valutario l'euro ha perso quota rispetto al dollaro, innescando anche i segnali forex in tempo reale gratuiti. Il cambio EURUSD scende infatti sotto quota 1,07. Gli ultimi dati macro giunti dagli USA hanno infatti mostrato che l'economia americana è solida, e questo potrebbe indurre la FED ad allungare i tempi del suo ciclo di strette monetarie.

giovedì 24 ottobre 2019

Svalutazioni addio, la Lira egiziana è tornata a reggersi sulle sue gambe

Il drammatico biennio 2015-2016, fatto di progressive svalutazioni e di gravi problemi economici, sembra essere un ricordo per l'Egitto, che adesso può brindare a un cambio col dollaro in deciso apprezzamento, e al ritorno di un clima di maggiore ottimismo.

La ripresa dopo le svalutazioni

Qualche anno fa, per arginare la fuga di investitori e capitali, la banca centrale egiziana operò una serie di svalutazioni portando la valuta da 7 lire per dollaro fino a superare i 18. Quella politica da sola non avrebbe avuto successo, se non ci fosse stato l'intervento del Fondo Monetario Internazionale, che ha  permesso di arginare l’emorragia di capitali, consentendo un progressivo recupero delle riserve valutarie internazionali. E negli ultimi mesi la Lira si è incamminata verso un sentiero di rafforzamento nei confronti del dollaro USD, col cambio è scivolato a 16.4. Il bilancio complessivo di quest'anno parla di un apprezzamento della valuta africana pari superiore al 15%. Peraltro i migliori segnali forex gratuiti affidabili continuano a puntare su questo asset.

La rinascita economica

Dopo aver vissuto lo shock delle svalutazioni, la stabilizzazione del cambio ha ricreato le condizioni per una prosecuzione della fase di significativo sviluppo economico, cominciato dopo la primavera araba. Il tasso di sviluppo del paese è salito fino al 5% nel 2018, mentre la disoccupazione è diminuita dal 13.4% del 2014 a sotto al 10% stimato per quest’anno. L’inflazione evidenzia il miglioramento più importante, visto che è scesa dal 24% del 2017 all’attuale 7.5%, andando ben oltre le previsioni dello stesso Fondo Monetario Internazionale (che prevedeva la discesa sotto al 10% solo nel 2021).

Consiglio: per fare una strategia trading a breve termine 15-30 minuti occorre saper padroneggiare bene gli indicatori.

Taglio dei tassi costante e graduale

Proprio il calo dell'inflazione, unitamente alla tassi di interesse americani e alla maggior libertà nei movimenti di capitale, hanno creato un terreno fertile per l'apprezzamento della lira nel 2019. Nel frattempo la Banca Centrale continua il suo graduale percorso di riduzione dei tassi, senza fretta e senza scossoni, per evitare che movimenti troppo bruschi possano invertire il flusso di capitali, riportando il paese alla situazione del 2015-2016.