Nessun accordo sul budget
La tensione era scoppiata sulla richiesta di quasi 6 miliardi di dollari avanzata da Trump per costruire un muro anti-immigrati ai confini con il Messico. Richiesta che era stata approvata alla Camera (a maggioranza repubblicana) ma non al Senato. Fino alla fine s'è provato a raggiungere un accordo, almeno per finanziare temporaneamente il governo fino agli inizi di febbraio. Ma la Casa Bianca ha rifiutato ogni ipotesi del genere, neppure quando è stato proposto di inserire nel budget altre misure di rafforzamento della sicurezza ai confini. Trump, che sembrava aver abbracciato un approccio più flessibile qualche tempo fa, si è invece di nuovo irrigidito, minacciando anche un lungo shutdown se i democratici non si piegheranno alla sua volontà.Le cosneguenze dello shutdown
A causa dello shutdown ben 420mila lavoratori federali (quelli indispensabili) andranno al lavoro senza essere pagati, mentre 380mila (quelli non indispensabili) rimarranno a casa, ovviamente non remunerati.Lo shutdown coinvolgerà 9 ministeri, diverse agenzie e enti federali come il Dipartimento del Tesoro, quello del Commercio, dell'Agricoltura, della Giustizia, dei Trasporti e anche il Dipartimento di Stato. Saranno coinvolti musei, monumenti federali, parchi nazionali, ecc. Solo per alcuni di essi la presenza di fondi di riserva nei loro budget consentirà comunque l'apertura dei servizi per alcuni giorni.Va detto che lo shutdown non è certo una rarità negli USA. Dal 1981 fino ad oggi ce ne sono stati già 12, e quello più grave fu nel 2013 sotto la presidenza Obama a causa della riforma sanitaria Obamacare: ben 16 giorni. Tuttavia, il loro impatto economico è sempre difficilmente quantificabile, anche perché possono durare da 1 giorno solo fino a diverse settimane. Si stima che il loro costo stimato sia di circa 6,5 miliardi di dollari alla settimana.
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