Cosa frena le Borse europee
Sui mercati sta prevalendo l'orientamento alla prudenza, visto che se ne sta andando il peggiore anno dell'ultimo decennio e che rimangono ancora molte incertezze riguardo al futuro. Il rallentamento dell’economia mondiale infatti si manifesta in modo sempre più concreto, e come se ciò non bastasse ci si mettono pure le tensioni a livello internazionale a creare un clima di avversione al rischio nelle Borse europee.In attesa che il prossimo 29 dicembre venga approvata la nuova legge di Bilancio, Milano ha lasciato sul parterre l’1,81%. Ma come detto c'è stata una chiusura in forte calo per tutti i principali indici delle Borse europee. Francoforte (-2,37%) ha accusato la performance peggiore del Vecchio Continente, risentendo dell’andamento del comparto auto. Male Londra (-1,5%) e Parigi (-0,6%). Lo spread BtP-Bund è sceso a 251,5 punti.
A livello di singoli titoli, possiamo ottenere i dati dalle piattaforme di trading online migliori. A Piazza Affari è andata malissimo per i bancari. Banco Bpm è scivolato del 2,45%, mentre fuori dal paniere principale va registrato il crollo del 18,7% di Banca Carige, dopo che l’assemblea di sabato scorso ha bloccato l’aumento di capitale. Telecom Italia ha perso il 3,7%, riavvicinandosi ai minimi che non si vedevano dall’estate 2013. Sono andate male le Saipem (-3,3%), le Fca (-3,86%) e le Ferrari (-2,97%), sulla scia della debolezza dei titoli auto tedeschi. In evidenza le Juventus (+1,14%) nel primo giorno di contrattazione nel Ftse Mib.
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