La lunga strada verso la partnership UE-Giappone
Secondo quanto riferisce il capo negoziatore UE Mauro Petriccione, a creare lo stallo sono "alcune questioni dove il raggiungimento di un compromesso si sta rivelando più difficile del previsto".
Il Giappone sperava di accelerare il processo durante le trattative “working-level” dell'ultima settimana, in modo da essere la prima a stringere accordi con la UE dopo aver fatto lo stesso con gli USA (anche se Trump ha già detto di voler affossare la Trans-Pacific Partnership).
Gli accordi con la UE stanno diventando molto più complessi del previsto. Siamo già al 15esimo appuntamento per giungere a un punto di svolta finale che non arriva. L'ultimo auspicio è di poter arrivare alla conclusione nei primi mesi del 2017. Bisogna però superare alcuni punti critici: la UE vuole che il Giappone conceda maggiore accesso al mercato agroalimentare (Indicazioni geografiche tipiche comprese), appalti pubblici e servizi, mentre Tokyo chiede la riduzione delle tariffe europee sull'automotive.
Nessun commento:
Posta un commento