lunedì 11 novembre 2019

Moody's colpisce l'economia indiana: azionario e Rupia in calo

Arrivano brutte notizie per l'economia indiana. Venerdì scorso l'agenzia Moody's ha ridotto le prospettive di rating, portandole dal livello "stabile" a "negative". Il taglio deriva dai rischi crescenti che la terza più grande economia asiatica crescerà a un ritmo più lento rispetto al passato.

Moody's e l'economia indiana

Finora le politiche di governo indiano si sono dimostrate inefficaci nel far fronte alla debolezza economica e contrastare l'aumento del debito pubblico. L'economia nazionale è cresciuta del 5% su base annua tra aprile e giugno, al ritmo più debole dal 2013. Moody si aspetta ora un disavanzo pubblico del 3,7% del PIL nell'anno fiscale che si concluderà a marzo 2020, rispetto a un obiettivo pubblico del 3,3%. Questo andamento fiacco ha già spinto la RBI - la banca centrale - a tagliare i tassi di interesse per ben 5 volte nel corso di quest'anno, per un ammontare complessivo di 110 punti base (attualmente il costo del denaro è al 5,15%).

Secondo l'agenzia di rating, "la profondità e la durata del rallentamento della crescita dell'India, il prolungato stress finanziario tra le famiglie rurali, la debole creazione di posti di lavoro e, più recentemente, una stretta creditizia tra le istituzioni finanziarie non bancarie hanno aumentato la probabilità di un rallentamento più radicato".

Contraccolpi su azionario e valuta

La decisione di Moody's ha subito avuto dei contraccolpi sul mercato azionario, ma sta zavorrando anche la Rupia che viaggia sui minimi di un mese contro il dollaro USD. Già nella giornata di venerdì la valuta indiana era scesa contro il dollaro, e lunedì ha proseguito questo percorso di indebolimento al punto che la coppia USDINR è salita a 71,48, livello più alto dal 15 ottobre. Peraltro i migliori indicatori forex affidabili fonriscono segnali di ulteriore debolezza della valuta indiana.

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Va detto che anche se la decisione di Moody's di cambiare le sue prospettive da negative a stabili è fonte di preoccupazione, a dare parziale sollievo alla valuta indiana c'è il clima globale più ottimistico riguardo all'accordo commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina (malgrado le recenti affermazioni di Trump). L'attenzione si sposterà ora sui dati macroeconomici dell'India che saranno rilasciati nella prossima settimana.

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