martedì 11 luglio 2017

Sterlina giù nei confronti dell'euro. Si avvicina quota 0,90

I negoziati tra Londra e Bruxelles sulla Brexit sono cominciati, e già ci sono state le prima frizioni riguardo alla questione della reciprocità di trattamento. Questioni che ovviamente appesantiscono la sterlina sui mercati valutari, proprio mentre l'euro viaggia con il vento in poppa. Peraltro dobbiamo ancora addentrarci nei negoziati sulle questioni economico-finanziarie, che presumibilmente saranno di notevole importanza, se si pensa che da esse deriverà il futuro economico delle due parti in causa.

Il fatto che non ci sono grosse novità sostanziali non è un bene per la sterlina, dal momento che il fattore tempo gioca a sfavore della City. I negoziati dovranno chiudersi entro due anni, senza proroghe. Più avanti si andrà, peggio sarà per Londra. Le istituzioni finanziarie hanno infatti già chiarito alla May che l'incertezza sull'esito delle trattative è qualcosa che essi non sono disposti a tollerare.

L'andamento del cross tra euro e sterlina

Intanto nel Forex la valuta unica va in pressing sui massimi di giugno contro la sterlina (prima di fare investimenti, cercate sempre di scoprire qual è il miglior sito forex trading). Durante lo scorso mese la coppia EUR/GBP si è più volte andata a fronteggiare con la quota 0,88/0,885, ovvero massimi allineati di gennaio e marzo. Oggi siamo ad un nuovo assalto, e addirittura l'euro si è avvicinato a quota 0,89.

Il trend di lungo periodo è rialzista, e anche gli opzioni binarie segnali gratis affidabili vanno in questo senso. Qualche pausa non rappresenta certo un elemento di cui preoccuparsi. Soltanto qualora vi fossero delle discese sotto quota 0,8653, avvalorate dal cedimento di area 0,86, si potrebbe mettere in discussione l'impronta avuta da questo cross nell'ultimo periodo. A quel punto si potrebbe pensare ad una discesa verso 0,8520/0,855, punto di passaggio della media mobile a 100 giorni e ultimo riferimento per scongiurare il ritorno sui minimi di aprile a quota 0,83.

La prospettiva maggiore al momento però è che venga infranta la resistenza a 0,879/0,88. Da questo se ne ricaverebbe un segnale di forza notevole da parte della valuta unica, con possibili spinte verso 0,905, ovvero il massimo dallo scorso novembre.

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