venerdì 8 giugno 2018

Brexit e Irlanda, la May prova il "piano B". Bruxelles lo boccerà

La questione Brexit continua a infuocare il clima politico in Gran Bretagna. Londra ha presentato ieri un piano per gestire uno dei temi caldi, ovvero la frontiera interna irlandese. Questo piano prevede un “accordo doganale temporaneo”, che sostanzialmente non cambia nulla rispetto allo status quo. Regno Unito e Irlanda rimarranno unite a livello doganale de facto, per un periodo di un anno dopo i 21 mesi di transizione già concordati dopo Brexit.

La mossa di Londra su Brexit

Questa mossa è finalizzata a calmare le acque all'interno del Regno Unito, evitando una crisi di Governo su Brexit. Ciò grazie alla scadenza finale di questo piano, che coincide col dicembre 2021, data in cui la Gran Bretagna lascerà il mercato unico e l’unione doganale in ogni caso. Proprio l'aver messo nero su bianco un termine preciso, ha fatto sì che i sostenitori di Brexit si siano calmati dopo le agitazioni degli ultimi giorni. Secondo loro infatti, una soluzione temporanea senza una fine prestabilita sarebbe equivalsa alla firma di un “assegno in bianco” a Bruxelles.

Ma il problema della scadenza fissata dalla May, è che se piace sul fronte interno non piacerà a Bruxelles. Sebbene il capo negoziatore Ue Michel Barnier abbia comunque detto che verrà valutata, il problema è che proprio la scadenza precisa di fatto lascia "scoperto" il periodo successivo. La UE non vuole che sia ignoto cosa accadrà in assenza di un accordo permanente tra le parti. Questo piano britannico invece fa sì che il problema del confine irlandese sia solo rimandato.

A dicembre scorso Londra e Bruxelles erano arrivati a un punto di intesa su questo aspetto di Brexit, concordato sul fatto che fosse impossibile tornare a controlli al confine tra le due Irlande. Londra aveva accettato, in teoria, di restare nell’unione doganale fino al raggiungimento di un accordo permanente. Adesso invece la mezza marcia indietro, che lascia il problema senza soluzione. Oggi Barnier darà il suo verdetto sulla proposta britannica, ma l'esito negativo è scontato.

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