Economia: ecco i dati sulla fiducia
Il miglioramento è frutto soprattutto delle aspettative migliori riguardo la propria situazione economica familiare, unite ad una prospettiva più rosea circa la situazione economica del Paese. Queste due componenti bilanciano il fattore invece peggiorativo, che riguarda la visione generale sulla situazione dell'economia italiana. Dopo la caduta registrata a maggio, la fiducia dei consumatori recupera quasi integralmente terreno. Sono andate in aumento la componente economica e quella futura (rispettivamente da 133,4 a 142,9 e da 116,7 a 122,4). Restano invece negative sia Il clima personale che quello corrente (da 107,7 a 107,1 e da 112,4 a 111,8). Si tratta del terzo mese consecutivo con intonazione lievemente negativa.Anche riguardo alle imprese si registra un miglioramento della fiducia. Tuttavia se a livello complessivo il dato è buono, a livello settoriale arrivano segnali eterogenei. Nel settore manifatturiero la fiducia è diminuita, passando da 107,6 a 106,9 (peggiorano i giudizi sugli ordini e le attese sulla produzione che sono in calo da cinque mesi consecutivi). Male anche il settore delle costruzioni (si passa da 134,1 a 132,9, a causa soprattutto dei giudizi sugli ordini).
Migliora invece il clima nei servizi (da 106,0 a 107,8), dove c'è un diffuso ottimismo sia dei giudizi sia delle attese sugli ordini. Migliora la fiducia anche nel commercio al dettaglio (da 100,1 a 103,9), soprattutto per la grande distribuzione.
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