I driver del dollaro australiano
Secondo l'Australian Bureau of Statistics (ABS) l'economia australiana ha creato soltanto 12.000 posti di lavoro a maggio, al di sotto del consensus che indicava una crescita di 19mila. In aggiunta a questo dato, va detto che i lavori a tempo pieno sono diminuiti di 20,6 K rispetto a un aumento di 32,7 K visto ad aprile. Il tasso di disoccupazione, rettificato stagionalmente, è calato in maggio al 5,4% dal 5,6% di aprile (5,5% in gennaio, febbraio e marzo) e contro il 5,5% atteso dagli economisti. Ad esercitare una pressione al ribasso sul dollaro australiano ci ha pensato anche il dato delle vendite al dettaglio cinesi e quello sugli investimenti fissi, visto lo stretto legame tra le due economie. I prezzi del rame hanno poi ulteriormente acuito la situazione al ribasso.I movimenti del cambio dollaro Australia-USA
La coppia AUD / USD ieri ha avuto un sussulto al ribasso dopo la decisione della FED di alzare i tassi. Ha raggiunto i minimi a 0.7530, mentre poi è rimbalzata verso 0.7581 con l'oscillatore stocastico lento (parametri base) che è entrato rapidamente in ipervenduto per poi risalire. Il dollaro non ha proseguito nel suo rally visto che Trump ha annunciato "una stretta forte contro la Cina", alimentando così il timore dei mercati circa una guerra commerciale aspra.
Questa mattina la coppia Aud-Usd è nuovamente in discesa verso 0.7560 (Suggeriamo di leggere prima una guida ai migliori forex broker italiani autorizzati prima di avventurarsi nel trading sulle valute). L'area 0,7530-25 potrebbe continuare a fungere da supporto contro un ulteriore al ribasso. Al di sotto di essa la coppia potrebbe dirigersi verso la sfida del profondo valore psicologico di 0,75. Al contrario, la regione 0,7575-80 sembra ora essere emersa come una resistenza immediata, che se infranta potrebbe sollevare la coppia oltre la maniglia 0,7600 indietro per testare la zona 0,7625-30.
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