Ricordiamo che i negoziati dovrebbero cominciare il 19 giugno. Ed è proprio questo che preoccupa i mercati finanziari. Senza una maggioranza forte, le trattative per la Brexit potrebbero prendere una piega complicata e richiedere più tempo del termine di 2 anni previsto. Peraltro la cosa potrebbe complicarsi ulteriormente nel caso in cui la May - sotto assedio - decidesse di rassegnare le dimissioni. Allo stato attuale ciò non è ipotizzabile, ma lo scenario non va escluso dal momento che queste richieste gli arrivano tanto dai laburisti quanto dagli stessi Conservatori.
La reazioni del mercato
Intanto sul mercato valutario la sterlina accelera al ribasso. Dopo aver toccato il minimo di 7 mesi contro l'euro a quota 1,1280, anche contro il dollaro è andata deprezzandosi (1,2671) finendo nell'orbita dei valori più bassi registrati nell'ultimo bimestre (se vi interessa il trading, qui trovate il confronto broker Forex recensioni).Dal punto di vista generale, la valuta britannica si è mostrata molto debole nell'ultimo periodo contro l'euro. Questo dipende più dalla sua instabilità che non dalla forza dell'euro, che invece è apparso relativamente stabile. Nel predisporre una strategia vincente opzioni binarie, tenete quindi conto di questa impulsività della coppia.
E dal punto di vista finanziario potrebbe esserci una nuova mazzata in arrivo, visto che le agenzie di rating minacciano il downgrade sul debito britannico. Secondo Moody’s la situazione è talmente complicata che potrebbe essere posticipato l'inizio delle trattative sulla Brexit. Al momento, il rating sul debito britannico da parte di Moody’s è di “Aa1”, un gradino al di sotto della tripla AAA.
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