Il
lavoro rende liberi e felici, ma è pure una
bella fonte di stress. A metterlo in evidenza è una
ricerca pubblicata su Reuters Health, secondo la quale
il 90% dei lavoratori si sente stressato per un terzo delle ore che passa al lavoro, e che per questo perde anche un bel po' di sonno.
Il burnout da lavoro
Si parla di
sindrome da burnout, che in senso letterale significa “bruciato, fuso, esaurito”. Lo stress da lavoro o da disoccupazione, è
diventato ufficialmente una malattia pochi mesi fa, per decisione dell’
Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), dopo aver vagliato decenni di studi.
Il ruolo della meditazione
Che le pressioni derivanti dalla routine quotidiana siano elevate è noto, mentre meno noti sono
i rimedi per combattere quest'ansia da lavoro. Secondo una ricerca pubblicata dalla CABA sul portale britannico The Sun, un rimedio prezioso è la
meditazione. Basterebbe infatti
circa mezz'ora di meditazione al giorno per ridurre i livelli di stress e aumentare il tasso di concentrazione. Anche la American Heart Association consiglia un po' di sana meditazione, perché ridurrebbe i processi biologici che portano al decesso cardiovascolare.
I benefici per l'azienda
Oltre a
fare bene al corpo e allo spirito, la meditazione farebbe bene anche alla
produttività aziendale,
a prescindere dalle dimensioni o dal settore dell'azienda. Infatti l'esposizione allo stress a lungo termine può causare infatti gravi danni alla salute mentale dei
dipendenti, costretti ad assentarsi dal posto di lavoro, con ricadute sulla produttività. Del resto, ci sono tanti esempi di successo nel mondo del lavoro in parte legati proprio alla meditazione. Alcuni dei
più grandi imprenditori della storia (il ceo di Linkedin, il fondatore della Ford, Steve Jobs, ecc) durante la loro scalata al successo hanno fatto ricorso alla meditazione, perché la calma indotta dalla meditazioni rende lucida la mente e porta equilibro nelle emozioni. E quindi più performanti sul lavoro.
Nessun commento:
Posta un commento