martedì 11 marzo 2025

Mercato azionario, ancora vendite in Europa e negli USA

Altra giornata all'insegna delle vendite per le borse europee, in un clima cauto a causa dei dazi e delle preoccupazioni per l’economia. Trump ha annunciato l'aumento delle tariffe su acciaio e alluminio canadesi al 50%, in risposta alla decisione dell’Ontario di imporre una tassa sull’elettricità inviata negli Stati Uniti. Intanto Citigroup e Hsbc hanno declassato il mercato azionario Usa a “neutral”, puntando su Cina ed Europa.

Il bilancio del mercato azionario

A Piazza Affari l’indice Ftse Mib termina la sessione in ribasso dell’1,38% a 37.698,31 punti. Si tratta della terza seduta consecutiva in calo. Passi indietro anche sul FTSE Italia All-Share, che scivola a 39.910 punti.

Bilancio negativo anche per il Dax tedesco (-1,3%), il Cac40 francese (-1,3%) e l’Ibex35 spagnolo (-1,5%). Perde quota anche la Borsa di Londra, mentre l’indice Euro Stoxx 50 chiude in calo dell’1,5%.
Si muove in rosso anche Wall Street e in particolare scendono Ford, Gm e Stellantis, titoli di case automobilistiche particolarmente esposte ai dazi.

I singoli titoli di Milano

Sul listino principale del mercato azionario italiano, sono pochi i titoli che si sono mossi in rialzo. Corre Leonardo, +1,74%, avanzano le utilities come A2A, che segna un incremento dell'1,22% e rimbalza Prysmian, +0,95% grazie alla promozione a buy da parte di Ubs.

Rosso profondo per Stellantis (-5,2%, con una candela inverted hammer trading) che risulta particolarmente esposta in Canada, appena colpita dai dazi. Scende Campari (-4,1%), male anche Recordati (-3,3%). Giornata difficile anche per le banche (la peggiore è Mps -3,02%).
Fuori dal paniere principale si segnala il rally di EPH (+30,77) grazie al via libera del cda all’aumento di capitale fino a 1,6 milioni.

Gli altri mercati

Sul fronte valutario, il cambio euro/dollaro sale a 1,092 mentre i segnali opzioni binarie gratis puntano soprattutto sull'euro. Fra le criptovalute, il Bitcoin ritorna a 81.500 dollari.
Tra le commodities principali, salgono i prezzi del greggio con il Brent che tratta oltre i 70 dollari al barile (+1,14%), mentre il Wti vede un prezzo di 66,67 dollari (+1,11%). L'oro si apprezza a 2.915 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario si riduce di poco lo spread, che si porta a +107 punti base, con un lieve calo di 2 punti base. Il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,95%.

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