Un recente report pubblicato dall'ufficio studi della CGIA Mestre ha messo in evidenza un aspetto interessante riguardante le tasse in Italia. Nel 64,3% dei casi, la mancata riscossione da parte del fisco riguarda le persone giuridiche, ossia le imprese di maggiori dimensioni (che assumono la forma di Spa, Srl, consorzi, cooperative, etc).
I numeri della mancata riscossione delle tasse
L'analisi è stata condotta sui dati relativi all'intero millennio che stiamo vivendo. Ebbene in questi 25 anni il fisco ha reclamato inutilmente 1279 miliardi tra tasse, contributi, bollette, multe, etc. Di questa cifra, ben 822 miliardi sono in capo alle grandi aziende. Si tratta quasi del triplo rispetto alla somma che invece è stata inutilmente reclamata nei confronti delle persone fisiche (300 miliardi), e 5 volte la somma che invece riconducibile alle persone fisiche con attività economica (ossia artigiani, commercianti, esercenti, liberi professionisti, etc).
L'infedeltà fiscale sembra quindi essere soprattutto una prerogativa dei grandi contribuenti e non i piccoli, che invece sono più ligi al rispetto delle normative riguardo le tasse.
Il credito non riscosso dai lavoratori autonomi
Circa i lavoratori autonomi, bisogna inoltre aggiungere inoltre che c'è un carico residuo non riscosso che equivale a poco più della metà del dato riferito alle persone fisiche. E dire che normalmente, quando si parla di evasione delle tasse, una delle prime categorie che finisce sul banco degli imputati è proprio quella dei lavoratori autonomi.
Anche se è vero che in questa categoria si nascondono anche molti che non adempiono agli obblighi fiscali, le statistiche ufficiali quindi raccontano che negli ultimi 25 anni solo 13 evasori su 100 hanno una partita Iva, e l'incidenza della loro evasione sul totale è appena del 12,2%.
L'evasione per zona territoriale
Per quanto riguarda la collocazione geografica delle sacche di evasione dalle tasse, il debito fiscale pro capite più elevato maturato in questi ultimi 25 anni è in capo ai residenti del Lazio con 39.673 euro. Seguono i campani con 27.264 euro e i lombardi con 25.904 euro. Il Nord è il territorio più virtuoso, con il Trentino Alto Adige in fondo alla classifica delle cifre non riscosse, appena 6.964 euro.
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