mercoledì 10 settembre 2025

Prezzo dell'oro, la corsa a suon di record non finisce

Le accresciute aspettative di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve e le continue tensioni sul fronte geopolitico hanno dato un'ulteriore spinta al prezzo dell'oro, che ormai si sta incamminando verso la soglia dei 3700 dollari per oncia.

I nuovi picchi del prezzo dell'oro

Dopo aver guadagnato circa il 5% durante il mese di agosto, anche in questa prima parte del mese di settembre il prezzo dell'oro continua a crescere. Nelle ultime ore sul mercato spot un'oncia è arrivata a sfiorare i €3.700 dollari, ritoccando ulteriormente il record fissato la scorsa settimana. Sul grafico mensile c'è una candela doji trading rialzista. 

Soltanto dall'inizio dell'anno i guadagni complessivi hanno raggiunto il 35%, una performance che ha consentito al metallo giallo di superare notevolmente tutte le principali asset class, Bitcoin incluso.

Cosa c'entra la Fed

Uno dei driver principali dell'ultimo impulso è la politica monetaria degli Stati Uniti. Dopo che i dati sul mercato del lavoro sono stati deboli, le aspettative che la Banca Centrale americana effettuerà una sforbiciata ai tassi di interesse sono cresciute al 92%, per quanto riguarda il mese di settembre. Inoltre l'85% dei mercati ritiene che ci saranno almeno due tagli entro la fine dell'anno. Del resto lo stesso Jerome Powell, quando parlò al Simposio di Jackson Hole, ammise che c'erano crescenti rischi di inflazione e per l'occupazione, rafforzando le attese su tagli dei tassi. 

Questo scenario riguardante la Fed si sta ripercuotendo anzitutto sul dollaro, che si è indebolito del 9% dall'inizio dell'anno, con il Dollar Index che viaggia sotto ruota 98 anche se resta allineato alla linea centrale della forchetta di Andrews pitchforks. L'indebolimento del biglietto verde è un altro fattore rialzista per il prezzo dell'oro.

Le tensioni geopolitiche

Ma a soffiare vento nelle vele del lingotto ci sono anche le tensioni geopolitiche. Oltre a quelle relative alla guerra tra Russia e Ucraina, ci sono anche i problemi legati ai dazi commerciali che stanno creando un clima di forte incertezza e nervosismo sui mercati. Questi sono fattori che spingono il prezzo dell'oro, ritenuto dagli investitori bene rifugio contro i periodi di turbolenza.

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