Erano decenni che non si vedeva una corsa dell'argento così impetuosa. Il prezzo del metallo grigio ha superato i 50 dollari per oncia, livello che riporta alla mente le speculazioni degli anni 80. Neppure l'oro, protagonista quotidianamente per via dei suoi record continui, è riuscito quest'anno a tenere un passo simile a quello del Silver metal.
Cosa spinge il prezzo del metallo
Quello dell'argento è da sempre considerato una specie di mercato secondario, visto che raramente si trova sotto i riflettori. Ciò che sta spingendo il prezzo del metallo, che in questo 2025 ha guadagnato il 75%, è frutto di una tempesta perfetta, che mescola fattori macroeconomici a questioni di tipo tecnico. E poi c'è l'immancabile fattore speculativo.La sfiducia verso le valute Fiat
Uno dei motori principali della corsa del prezzo dell'argento è la crescente sfiducia verso le valute Fiat, in primo luogo il dollaro (si guardi in proposito l'andamento del biglietto verde su qualsiasi piattaforma forex italiana). Limitandoci agli Stati Uniti, possiamo solo sottolineare i rischi fiscali che un debito pubblico fuori controllo prima o poi porterà ad emergere. Tutto ciò fa temere agli investitori una progressiva erosione dei loro risparmi nel prossimo futuro.
Il mercato azionario troppo forte
La virata dei mercati verso i beni rifugio è un altro fattore che sta spingendo il prezzo dell'argento (nonché il principale motore della corsa dell'oro). Le valutazioni che si vedono sull'azionario sono talmente elevate da aver ampliato a dismisura il divario con la realtà economica concreta. Per questo si cerca di diversificare il rischio e portare una parte dei propri capitali verso i porti sicuri.
Il fattore industriale
C'è poi un altro aspetto importante da sottolineare. A differenza dell'oro, l'argento è un metallo di larghissimo utilizzo industriale. Le sue caratteristiche peraltro lo rendono insostituibile. La transizione energetica aumenta la domanda di argento, tanto che le previsioni del 2025 Indicano un surplus di richiesta rispetto all'offerta per il quinto anno consecutivo. Ciò esercita una pressione rialzista sul prezzo del metallo, incoraggiando una strategia trend following.
Il ruolo del mercato fisico
Se fattori di tipo macroeconomico hanno creato un terreno fertile per la corsa del prezzo del metallo, la vera scintilla si è avuta sul mercato fisico, in special modo a Londra, che è il fulcro del commercio di lingotti.
Il mercato londinese è finito sotto pressione per la carenza di argento disponibile, perché il timore dei dazi ha spinto le spedizioni oltreoceano, finendo per prosciugare le scorte disponibili nel Regno Unito. In secondo luogo l'argento fisico dei caveau londinesi e detenuto come collaterale per gli ETF, per cui è sostanzialmente bloccato. Di conseguenza il prezzo è salito alle stelle.
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