martedì 11 novembre 2025

Economia USA, finalmente lo shutdown si avvia alla conclusione

Dopo oltre un mese di paralisi governativa, l'economia USA potrebbe tornare a camminare su entrambe le proprie gambe. Democratici e Repubblicani hanno infatti raggiunto un accordo per rifinanziare il governo federale, cosa che consentirebbe la riapertura di ministeri, agenzie e servizi pubblici dopo diverse settimane di blocco.

L'accordo che fa ripartire l'economia USA

Lo shutdown più lungo della storia, ben 41 giorni lavorativi, si avvia quindi alla conclusione dopo il voto favorevole al Senato (60 contro 40) all’intesa bipartisan raggiunta dopo settimane di trattative. 

L'accordo è stato raggiunto grazie alla scelta di otto senatori democratici, che hanno deciso di votare assieme a repubblicani rompendo così il fronte del 'NO', malgrado nell'intesa non fosse incluso il principale nodo dell'opposizione (quello relativo all'Obamacare).

Al di là delle conseguenze politiche, la cosa rilevante è che l'economia USA finalmente torna ad essere in piena funzionalità. Chi ha festeggiato la luce in fondo al tunnel è stata Wall Street. La Borsa newyorkese ha aperto la settimana con solidi guadagni, alimentati dall'ottimismo che lo shutdown del governo degli Stati Uniti potrebbe presto finire.

Le conseguenze del blocco

Da quando il primo di ottobre cominciò lo shutdown del governo, oltre un milione di dipendenti federali è rimasto a casa senza percepire stipendio. Molti altri hanno dovuto comunque lavorare senza paga. Sono stati sospesi sussidi e servizi pubblici, cosa che ha creato parecchi disagi soprattutto nel traffico aereo (circa mille voli cancellati ogni giorno).

Con l'accordo, che deve essere approvato al Congresso (se approvato, il disegno di legge sarà inviato al presidente Trump) prima di diventare definitivo e far tornare tutto alla normalità.

La paura dei mercati

Le preoccupazioni riguardo al contraccolpo che il blocco avrebbe avuto sull'economia USA si erano fatte sempre più intense nell'ultimo periodo, tanto da mettere in dubbio la prospettiva che la Federal Reserve possa tagliare i tassi di interesse nella riunione di dicembre. Ciò aveva spinto al rialzo il dollaro, con l'Index che era arrivato oltre quota 100. Molti trader avevano tirato fuori l'indicatore per scalping forex più affidabile che avevano per speculare sulla situazione.

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