mercoledì 22 ottobre 2025

Fisco brasiliano manda KO Netflix in borsa

Nonostante i numeri operativi siano ancora dalla parte di Netflix, i problemi che il colosso mondiale dello streaming ha avuto con il fisco brasiliano hanno provocato un contraccolpo sugli ultimi numeri trimestrali. E Wall Street ha reagito male.

Cosa succede con il fisco brasiliano

Sul bilancio trimestrale dell'azienda statunitense si è abbattuto un onere da 619 milioni di dollari, derivanti da un tributo straordinario reclamato dal Brasile nel 2022. Questa cifra nasce da una controversia con il fisco brasiliano che da tempo colpisce le multinazionali tech e streaming, ossia alcune delle aziende più famose al mondo, per garantire un equo gettito fiscale a livello nazionale. 

L'amministratore delegato di Netflix, Spencer Neumann, ha sottolineato che nessun altro mercato mondiale ha una tassazione analoga a quella imposta dal Brasile. L'azienda aveva segnalato nei precedenti documenti questo onere, ma non l'aveva incluso nelle sue previsioni sugli utili (da qui l'amara a sorpresa per Wall Street).

I risultati operativi

Al netto della controversia con il fisco brasiliano, l'andamento di Netflix continua ad essere molto positivo. Il colosso dello streaming continua a crescere sia in termini di ascolti che di ricavi. L'azienda dichiara di aver registrato il suo miglior trimestre di sempre in termini di vendite pubblicitarie, e che è sulla buona strada per più che raddoppiare i ricavi pubblicitari quest'anno.

Netflix ha registrato un utile operativo trimestrale di 3,24 miliardi di dollari ed un utile netto di 2,5 miliardi, ossia l'8% in più rispetto allo scorso anno. Bene anche il MFI Money Flow index. Tuttavia l'utile per azione di 5,87 dollari è stato inferiore alle aspettative del mercato ed anche della stessa azienda, che puntava a un dollaro in più circa.

La reazione in borsa

Dopo la lettura dei conti trimestrali, Wall Street ha punito le azioni Netflix con un'ondata di vendite. Sicuramente la questione con il fisco brasiliano ha inciso in gran parte su questa vendita, che ha portato il titolo a perdere circa il 6% inizialmente, per poi chiudere la seduta di martedì in calo del 4,8%.
A giugno scorso il titolo Netflix aveva toccato nuovo massimo storico a €1.341,15 dollari. Negli ultimi mesi però si è leggermente indebolito.

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