Europa, focus sull'inflazione
Per quanto riguarda la zona euro, il focus sarà sui dati macro riguardanti l'inflazione. Sono infatti attese le stime preliminari riguardo la dinamica dei prezzi al consumo. Il dato atteso dagli analisti è stabile, per un livello che dovrebbe puntare all’1,3%. A livello di singoli paesi ci si aspetta una frenata in Germana (all’1,2%) e in Italia (all’1,0%). Dati positivi invece si attendono dalla Francia (all’1,8%) e dalla Spagna (all’1,0%). Ricordiamo che l'inflazione è il driver principale delle mosse della BCE, come rimarcato dagli analisti della lista migliori siti trading autorizzati affidabili. Dal Vecchio Continente sono in arrivo anche altri dati interessanti, come l'aggiornamento dell’indice di fiducia economica ESI elaborato dalla Commissione UE. Verranno poi resi noti i dati sulle vendite al dettaglio, attese in calo dell’1,2% m/m in Francia, ma in lieve aumento in Germania.Altri eventi in calendario riguardano gli Stati Uniti. Occhio quindi alla formazione dei trading pattern famosi e più affidabili sui nostri grafici. L’ISM dovrebbe essere poco variato su livelli elevati, mentre ci si aspette un trend ancora positivo per gli ordini di beni durevoli al netto dei trasporti e le vendite di case nuove. Il deflatore core di gennaio dovrebbe segnare un rialzo di 0,3% m/m, mentre il deficit della bilancia commerciale dei beni a gennaio dovrebbe ridursi rispetto a dicembre.
L'evento più importante però è l'audizione del nuovo presidente della Federal Reserve Jerome Powell. Il nuovo numero uno dell'istituto centrale americano parlerà al Congresso per la presentazione del Monetary Policy Report. E' un evento molto atteso perché è la prima uscita ufficiale di Powell. Dalla sua politica monetaira ci si aspetta una certa continuità rispetto alla gestione della Yellen.
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