Come era ampiamente atteso, la Federal Reserve ha chiuso il 2025 con un taglio del tasso di interesse. I membri del comitato di politica monetaria hanno effettuato una riduzione per 25 punti base, portando l'intervallo dei fondi federali tra il 3,5% e il 3,75%.
Board spaccato sul tasso di interesse
Anche nella riunione di politica monetaria che ha deciso il terzo taglio consecutivo del tasso di interesse, dopo il primo taglio di settembre e quello successivo di ottobre, la Federal Reserve ha mostrato una forte spaccatura tra i suoi membri. Mentre 6 hanno votato a favore del taglio di 25 punti base, 2 erano propensi a non toccare il tasso di interesse, mentre il membro di nomina Trumpiana avrebbe voluto una sforbiciata di 50 punti base.
Le prospettive future
Le incertezze sul tasso di interesse riguardano adesso il 2026. I membri del comitato di politica monetaria ritengono ancora, come nell'ultima riunione, che ci sarà una sforbiciata di 25 punti base nel corso del 2026. I mercati però ritengono che i ritocchi saranno più di uno.
Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha dichiarato in conferenza stampa che la Fed è nella condizione di attendere prima di effettuare ulteriori tagli.
Outlook su crescita e inflazione
Riguardo alle previsioni macroeconomiche, la banca centrale statunitense ha rivisto al rialzo le prospettive per il PIL a stelle e strisce. Nel 2026 potrebbe crescere del 2,3%, molto di più dell'1,8%, previsto in precedenza. L'inflazione invece dovrebbe essere migliore di quanto temuto in passato, attestandosi al 2,4%, contro il 2,6% stimato in precedenza. Il tasso di disoccupazione, infine, resterebbe sui livelli attuali, al 4,4%.
La reazione del mercato
Dopo la riunione di politica monetaria della banca centrale, l'andamento del dollaro si è leggermente indebolito. L'indice del biglietto verde, che misura la forza della valuta americana rispetto a un paniere di altre valute principali, è sceso sotto la soglia di 99. Il Demarker indicator prospetta una crescita del biglietto verde. Ciò che è importante sottolineare dal punto di vista tecnico è che si sta concretizzando l'incrocio tra le due medie mobili principali, quella a 50 e quella a 200 periodi. Solitamente ciò preannuncia novità sul mercato.

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