Le cifre choc sul debito pubblico
A questa conclusione si arriva esaminando i dati. L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Osce) ha evidenizato che il debito pubblico salirà quest'anno a 45mila miliardi di dollari, quasi il doppio di quello che c'era nel 2008 (25mila miliardi). Sia a livelli record, che chiaramente non potranno essere sostenuti a lungo.Sebbene la maggior parte dei Paesi abbia un portafogli di debito relativamente ben strutturato, i Governi dovranno rifinanziare quasi la metà del loro debito sul mercato nell'arco dei prossimi tre anni. Questo processo comincerà già nei prossimi 12 mesi.
Il problema vero è che la lunga stagione delle politiche accomodanti delle Banche centrali sta per finire. Non ci saranno ancora per molto tempo i tassi d'interesse rasoterra, ne' le condizioni favorevoli di accesso al mercato dei finanziamenti per gli emittenti sovrani. Finora proprio le favorevoli condizioni di finanziamento hanno consentito ai governi di gestire i rischi di rifinanziamento nella gestione del debito.
Quando i tassi cominceranno a crescere in misure più sostenuta, l'aumento dei rendimenti si tradurrà in maggiori costi per i governi per rifinanziare il debito esistente e l'emissione di nuovi bond. L'unico rimedio che avranno gli Stati per arginare il problema del debito pubblico sarà quello di avere una crescita economica rapida e costante. Questo sarà determinante per la sostenibilità di lungo termine del debito. Per arrivarci occorrono riforme strutturali.
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