Secondo Trump l'Europa rende "impossibile per le nostre automobili, e non solo, di essere vendute". Poi aggiunge: "Gli USA hanno 800 miliardi di dollari l’anno di deficit commerciale a causa dei nostri stupidi accordi e delle nostre stupide politiche. I nostri posti di lavoro e la nostra ricchezza vanno a finire in Paesi che si sono approfittati di noi per anni. Loro ridono di quanto sciocchi sono stati i nostri leader. Mai più". Un attacco a tutto campo che sta alzando il livello di tensione rapidamente.
Vantaggi e danni provocati dai dazi
C'è chi s'è messo a far due conti, per capire se questa guerra contro l'import di acciaio e alluminio sia davvero così sensata. I due settori sono in declino negli USA, e i dazi che introdurrà Trump forse non riusciranno a tenerli a galla. Il guaio è che potrebbero invece affossare altri settori, visto che oggi per ogni addetto impiegato nel settore dell'acciaio e alluminio, ce ne sono 57 che lavorano in settori che usano questi due metalli (auto, aerospazio, costruzioni, macchinari, bevande).Le imprese domestiche producono 741mila tonnellate di alluminio, le importazioni arrivano quasi a 5 milioni. L'acciaio produce 65 milioni di tonnellate, mentre 35 vengono importate. C'è poi da considerare l'effetto "contagio" in altri settori, dovute alle ritorsioni. Per questo molti ritengono che i danni di una guerra commerciale saranno maggiori dei vantaggi.
C'è poi un precedente da tenere a mente. Nel 2002 delle “sanzioni” del 30% sull’acciaio vennero varate sotto l'amministrazione George W. Bush. Non sono bastate a frenare il declino della produzione, e inoltre comportarono la perdita di circa 200mila posti di lavoro. Un anno dopo questi dazi vennero eliminati.
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