Le ragioni del crollo del mercato delle criptovalute
La valuta virtuale più famosa del mondo ha accusato una perdita violenta, innescato dalle ultime notizie relative al Bitcoin Cash. Il BTC (criptovaluta nata proprio dal BTC nell’agosto 2017 con lo scopo di processare un numero più elevato di transazioni) si prepara ad un hard fork per giovedì 15 novembre. Solitamente questo finisce per dare una spinta al mercato delle criptovalute, ma stavolta è successo l'opposto. L'hard fork del Bitcoin Cash infatti è stato accolto nel modo peggiore dal mercato perchè l'operazione è poco chiara. Nessuno sembra essere d'accordo su questo upgrade, e questo potrebbe minare solidità e unità della comunità.I dati dello scivolone
Si è diffuso così un sentimento di avversione al rischio sul mercato delle criptovalute, che avrebbe finito per travolgere tutti. Il Bitcoin ha infranto il supporto dal forte valore psicologico a quota 6000, poi è sceso fino a 5312 ma successivamente ha tentato il recupero dei 5.500 (è interessante osservare questo andamento con un grafico Heikin Ashi strategie). La capitalizzazione inoltre è precipitata sotto i 100 miliardi di dollari. Infatti non è andata meglio alle altre criptovalute, tutte coinvolte in questo scenario ribassista. Ethereum ha perso oltre il 14% e le cospicue vendite di ieri l'hanno riportato al di sotto del supporto a 200 dollari, facendo registrare nuovi minimi a 60 giorni. Ripple più dell’11%.Suggerimento: se vi interessa fare investimenti su qualsiasi tipo di asset, non state a cercare solo broker con trading con bonus senza deposito.
Il crollo sul mercato delle criptovalute ha portato i livelli di capitalizzazione sotto quota 200 miliardi di dollari. Questo è sintomatico del fatto che sulle criptovalute sia un corso un vero e proprio sell-off. A un solo anno dai record registrati da Bitcoin, Ethereum e Ripple, per BTC, ETH e XRP, la realtà di oggi è completamente diversa.
Nessun commento:
Posta un commento