mercoledì 24 giugno 2020

Banche, IMI cambia pelle verrà integrata nella sua capogruppo

Il mondo della banche italiane vive un'altra novità. Banca IMI cambia, e diventa IMI Corporate & Investment Banking. Inoltre l'istituto d'investimento del Gruppo Intesa Sanpaolo, attivo dal 2007, a luglio verrà integrato nella capogruppo.

L'ultima novità per il mondo delle banche italiane

L'operazione fa parte del piano industriale 2018-2021 firmato dall'amministratore delegato Carlo Messina, che pur cambiando veste all'istituto, ha voluto che mantenesse un chiaro riferimento a Banca Imi anche all'interno del proprio brand. Ricordiamo infatti che il marchio Imi è uno dei più blasonati della finanza italiana e tra i pochi (con Mediobanca) a vantare quasi un secolo di storia.

Durante tutto questo lungo periodo di vita, l'investment bank di Ca' de Sass ha cambiato già diverse volte la propria pelle. L'Istituto mobiliare italiano (Imi), fondato nel 1931 per favorire il risanamento industriale e finanziario delle imprese italiane, nel 1998 si è unito al San Paolo di Torino, portando così alla nascita di Sanpaolo Imi. Dopo che nel 2007 c'è stata l'integrazione tra quest'ultimo e Banca Intesa, è sorto un vero campione nazionale come Intesa Sanpaolo.

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I vertici della nuova banca

Non verranno cambiati gli attuali dirigenti che da oltre sei anni si occupano della gestione di Banca Imi. a partire dal presidente Gaetano Micciché (uno che da 18 anni si occupa con ruoli apicali di aziende per il gruppo Intesa Sanpaolo). E non ci sarebbe nessuna logica a farlo, visto che l'istituto è stato una miniera di profitti per il gruppo. Perfino nella prima fase di questo tribolato 2020, caratterizzato dalla scoppio della pandemia, malgrado la frenata delle attività sui mercati del mese di marzo in cui la pandemia si era manifestata, Banca IMI ha realizzato un utile netto consolidato di 411 milioni, in crescita del 71,1% rispetto ai 240 milioni dello stesso periodo del 2019 (annata record in cui guadagnò oltre 1.400 milioni).

Nel futuro di IMI c'è soprattutto la crescita internazionale, per rafforzare un presidio di 4 poli e filiali corporate presenti in 25 Paesi per assistere i clienti nelle attività estere.

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