I dati che sono stati resi noti dall'Istituto Nazionale di statistica, evidenziano che il fatturato dell'industria italiana segna altri passi in avanti molto importanti.
Nel mese di aprile infatti, è stata registrata una crescita del 3,3% su base mensile.
Se consideriamo il trimestre febbraio-aprile, l'indice è invece cresciuto del 4,8% rispetto al trimestre precedente.
Ancora più fragoroso il dato confrontato anno su anno, addirittura +105,1%. Ma va ricordato che questo dato è fortemente condizionato dalla crisi pandemica, nella quale eravamo pienamente immersi un anno fa.
Analisi della crescita del fatturato
Come evidenzia l'Istat, la crescita congiunturale del fatturato dell'industria italiana è continua, ed è ormai giunta a superare di gran lunga il livello che c'era prima dello scoppio della crisi pandemica.E' interessante inoltre osservare come questa crescita sia una caratteristica che si vede sia nella componente interna che in quella estera.
Tuttavia, quella che si concretizza sul fronte interno continua ad essere molto più elevata (+4,0%) rispetto a quella estera (+1,7%).
Se questo confronto lo facciamo su base tendenziale, la crescita del fatturato dell'industria sul mercato interno è del 114,7% mentre si ferma all'87,8% su quello estero.
Brilla la performance dei beni strumentali
Per quanto riguarda i singoli settori, la crescita maggiore del fatturato dell'industria si è vista per i beni strumentali (+6,1%), l'energia (+4,0%) e i beni intermedi (+3,3%).
Lieve arretramento invece per i beni di consumo (-0,1%), principalmente a causa dei passi indietro dei beni non durevoli (-0,5), mentre i beni durevoli segnano comunque passi avanti (+1,6%).
A livello tendenziale, i raggruppamenti principali di industrie segnalano incrementi fortissimi per tutti i settori. Anche in questo caso si mettono in evidenza i beni strumentali (+171,1%), l'energia (+125,2%) e i beni intermedi (+104,4%).
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